«Dopo le dimissioni di Matteo Renzi l’Italia scivola verso il caos»

Le dimissioni di Matteo Renzi rischiano di far scivolare l’Italia nel caos istituzionale. Lo rimarca un’analisi del Financial Times, che sottolinea come la sconfitta del Sì sia stata così devastante da rendere difficile la prosecuzione della legislatura, così come trovare un accordo per una nuova legge elettorale.

MATTEO RENZI ESCE DI SCENA

Il corrispondente del Financial Times James Politi evidenzia come la sconfitta di Matteo Renzi al referendum costituzionale non sia stata imprevista, ma sorprendente per intensità, visto che l’Italia l’ha rigettata con percentuali molto nette.

La sorprendentemente pesante sconfitta apre una nuova fase nella politica italiana, che sarà aggravata di incertezza e potenziali trappole nella terza economia più grande dell’eurozona. Una bocciatura così marcata escluderà probabilmente una delle opzioni che il presidente Mattarella stava considerando, il nuovo incarico a Matteo Renzi per formare un nuovo Governo.

Secondo Politi si potrà formare un governo guidato da personalità autorevole, come Padoan, o Pietro Grasso, ma le possibilità per il PD di trovare una maggioranza appaiono basse.

SERGIO MATTARELLA E LE NUOVE ELEZIONI

Il FT evidenzia come il presidente della Repubblica sia ostile all’idea di un’interruzione anticipata della legislatura, che si dovrebbe comunque chiudere entro un anno e mezzo. Il problema è la differente legge elettorale tra Camera e Senato. Fino al referendum si pensava che Renzi, anche sconfitto, avrebbe cambiato Italicum con Forza Italia. Le sue possibili dimissioni da segretario del PD rendono però assai incerto questo scenario, considerando che M5S e Lega spingono per elezioni immediate con l’attuale normativa elettorale.

Gli investitori vorrebbero vedere una rapida e ordinata transizione, un piano di emergenza per ricapitalizzare le banche e un’indicazione sull’adozione di alcune riforme economiche del nuovo governo provvisorio. Ma l’immediata uscita di scena di Renzi potrebbe lasciare l’Italia senza guida nonostante le migliori intenzioni di Mattarella.