Masterchef Italia ha copiato Masterchef Usa: Striscia la Notizia mostra quattro prove

21/09/2015 di Boris Sollazzo

“Un indizio è un indizio. Due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova”. Parola di Agatha Christie.

Se poi sono quattro? Allora Striscia la Notizia ci fa un servizio.
Riparte la guerra tra Antonio Ricci e Masterchef, nonostante Michelle Hunziker introduca il servizio dicendo “avevamo detto che non ne avremmo parlato più, ma abbiamo ricevuto troppe segnalazioni, non potevamo esimerci”. E con accanto Maria De Filippi con cui aveva fatto partire la puntata mostrando i rispettivi alluci – quello rotto di Maria, quello valgo di Michelle, un tripudio per i feticisti -, ha dato il via alla nuova battaglia contro il talent culinario di Sky.

Masterchef Italia copia Masterchef Usa

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Presto detto: gli autori di Masterchef Italia hanno copiato almeno quattro storie da Masterchef Usa.
Piuttosto grave, contando che dovrebbero essere vicende di vita vere, originali. Ma le immagini e le parole sono impietose.

Vedi un papà nero, una moglie bianca e un adorabile bimbo. Lui dice di aver fatto enormi “sacrifici per essere lì”. Ramsey lo ascolta, lo valuta e alla fine fa consegnare il grembiule al figlio piccolo: il papà piange, è stato ammesso. Uscita trionfale. Nella versione italiana, ecco un nucleo quasi identico: padre, madre e figlio. E Cracco sottolinea i suoi sacrifici, “hai imparato a cucinare perché ne avevi bisogno” racconta il killer dell’amatriciana. Come finisce? Bastianich dà il grembiule al figlioletto, come Ramsey!
Non basta, siamo d’accordo. Passiamo alla storia della concorrente eliminata e poi oggetto di un ripescaggio molto particolare: Gordon Ramsey gli dice di andare a casa, di fare la spesa e ricucinare “con meno design e più passione”. E il giudizio, a quel punto, cambia.
In Italia, l’unica differenza è che la concorrente è bionda. Bastianich vuole spaghetti al pomodoro. Cucinati come? Con passione, ovvio. E anche lei esce, compra ingredienti nei suoi posti e cucina un nuovo piatto. E arrivano i tre sì, come per magia.
Terzo cambio di scena. Una casalinga afroamericana si commuove mostrando il libro di ricette della mamma, da cui non si stacca mai.
In Italia cambia colore della pelle e dell’abito (è bianco invece che viola), ma c’è “il quaderno scritto da mamma”. Olè.
Non siete ancora soddisfatti? L’ultima storia vi toglierà ogni dubbio. La chiameremo “due no e un sì”. Un’altra donna di colore viene eliminata. Ramsey, appena lei lesce in lacrime, solleva il dubbio: “abbiamo fatto un errore” e prova a convincere lo chef più restio dello sbaglio compiuto e lo porta a richiamarla dietro le quinte per comunicarle che la riammettono nel talent.
In Italia Bastianich fa la stessa scena modello Il giurato di John Grisham, parola per parola, è persino seduto sullo stesso sgabello sulla destra. E cosa succede? Convince i due compagni di giuria e la poveretta viene riammessa.
Basta così, per dimostrare, dice l’inviato che “Masterchef è proprio una minestra riscaldata”. Battutona da Striscia: perché se Masterchef Italia copia, il programma di Ricci non riesce a far ridere neanche per errore.

Due certezze inoppugnabili, come il fatto che la battaglia tra i prodotti di punta di Sky e Mediaset sia ricominciata. E Ricci, per demolire il brand dell’avveersario, va all’attacco anche delle edizioni internazionali. Così scopriamo che a Masterchef Usa usano le immagini taroccate per creare folle oceaniche, Masterchef Israele è stato vinto da un cuoco professionista italiano da 17 anni e pure Masterchef Albania ha visto il suo trionfatore lavorare ovunque in Italia, dalla Toscana ad Alghero. Un modo come un altro per ricordare lo scoop che Striscia fece su Stefano Callegaro, anch’egli accusato di essere un professionista e non un dilettante come pretenderebbe il regolamento del talent.

Lo sappiamo, questa guerra vi era mancata come un dito in un occhio. Ora è tornata, quindi…pop corn.

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