Massimo Giannini: sulla Rai Renzi peggio di Berlusconi

Massimo Giannini ha criticato severamente Matteo Renzi in un’intervista al Fatto Quotidiano firmata da Carlo Tecce. Secondo l’ex conduttore di Ballarò il presidente del Consiglio ha occupato l’informazione Rai in modo ancora più soverchiante rispetto a Silvio Berlusconi, rimarcando comunque come Renzi non abbia l’enorme conflitto di interessi del leader di Forza Italia. Giannini rimarca però come con l’addio di Bianca Berlinguer tutti i direttori dei principali Tg della Rai siano vicini al governo.

MASSIMO GIANNINI CONTRO MATTEO RENZI

Il consiglio d’amministrazione della Rai rinnoverà gli incarichi ai vertici dell’informazione della TV pubblica. Al Tg1 sarà confermato Mario Orfeo, mentre al Tg2 e al Tg3 arriveranno Ida Colucci e Luca Mazzà al posto di Marcello Masi e Bianca Berlinguer. La sostituzione del direttore del telegiornale della terza rete ha creato un rilevante cosa politico, affrontato con termini e toni molto duri da un ormai ex volto di Rai 3, Massimo Giannini. Al Fatto l’ex conduttore di Ballarò rimarca

Da un anno a questa parte il presidente del Consiglio e i suoi fedelissimi hanno preso di mira il Tg3 e Ballarò. Un attacco continuo, spesso pretestuoso, quasi sistematico…Ora la stagione televisiva è finita, e la Rai, dopo aver “rottomato” me, “rimuove” Bianca Berlinguer…in assenza di altre spiegazioni ufficiali, ancora una volta la politica detta legge in Rai.

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SULLA RAI MATTEO RENZI PEGGIO DI BERLUSCONI

Massimo Giannini è particolarmente severo per quanto successo in Rai, tanto che si spinge a definire l’azione di Matteo Renzi peggiore rispetto a quella operata da Silvio Berlusconi ai tempi del cosiddetto editto bulgaro, quando dalla Rai furono allontanati Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi.

Premesso che Renzi non è uguale a Berlusconi, perchè non si porta dietro lo scandaloso macigno del conflitto di interessi, e che io non sono Santoro come la Berlinguer non è Biagi, oggi si è ripetuto lo stesso meccanismo. Oggi sono bastati un paio di attacchi di Renzi, e le bordate sistematiche del suo inner circle contro Ballarò e il Tg3, e chi doveva capire ha capito.

Massimo Giannini rimarca inoltre come ora tutta l’informazione Rai sia schierata col governo. Il Tg1 è per tradizione storica vicina all’esecutivo, il Tg2 è legato al centrodestra che dialoga con Matteo Renzi, mentre ora anche al Tg3 è arrivato un giornalista storicamente vicino al presidente del Consiglio, tanto da aver lasciato Ballarò per il suo corso troppo critico nei confronti del suo operato.

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