L’autore del massacro del Circeo confessa anche l’uccisione di Rossella Corazzin

25/05/2018 di Redazione

Angelo Izzo si conferma l’uomo dei misteri della cronaca italiana. Uno dei tre ragazzi del Circeo, salito alle cronache per il delitto di Rosaria Lopez e per lo stupro di Donatella Colasanti (il famoso massacro del Circeo del 1975), dal carcere di Velletri ha confessato di essere stato tra gli autori del delitto di Rossella Corazzin, una 17enne veneta scomparsa da Tai di Cadore il 21 agosto del 1975, di cui non si è avuta più alcuna traccia.

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La confessione del delitto di Rossella Corazzin

Ora, Angelo Izzo – il più «intraprendente» dei tre di Corso Trieste che, negli ultimi giorni di settembre del 1975 si resero protagonisti di uno dei più efferati delitti della cronaca italiana – ha rivelato il tragico destino dell’adolescente veneta. Secondo il testimone, la Corazzin venne rapita e portata in una villa vicino al lago Trasimeno (in provincia di Perugia). Qui fu seviziata da almeno dieci uomini e poi uccisa. Il suo corpo non è stato mai più ritrovato.

Angelo Izzo non ha fatto il nome: «Ma dai riferimenti si capisce che parla di lei»

La Procura di Pordenone aveva dichiarato la morte presunta nel 2010. Ora, all’indomani della confessione di Angelo Izzo, la Procura di Roma ha chiesto di riaprire il fascicolo per omicidio colposo. Ma il procuratore capo di Belluno, Paolo Luca, l’ha trasmesso per competenza a Perugia.

«Nelle dichiarazioni sulle altre violenze del gruppo rese ai pm di Roma e che mi sono state trasmesse – ha dichiarato il procuratore di Belluno -, Angelo Izzo ha dedicato poche parole, vaghe, alla vicenda di questa ragazza, Rossella Corazzin, ma ha dato riferimenti su data della scomparsa e luogo dell’uccisione, da far ritenere che sia effettivamente lei».

Le parole dell’avvocato di Gianni Guido: «Non credete ad Angelo Izzo»

La confessione di Angelo Izzo non è stata presa bene dalla difesa dell’altro autore del delitto del Circeo, Gianni Guido. L’avvocato Massimo Ciardullo ha da ridire circa l’attendibilità delle parole dell’autore della confessione: «È una notizia priva di qualsiasi fondamento – ha affermato -. Quello che racconta Angelo Izzo va sempre preso con le molle perché in passato ha dimostrato di essere una persona non coerente e lineare».

Non solo Rossella Corazzin, la storia tormentata di Angelo Izzo

La storia di Angelo Izzo è sempre stata costellata dalle polemiche. La frequentazione degli ambienti dell’estrema destra romana negli anni Settanta, la vita agiata del quartiere Trieste della Capitale, il delitto del Circeo, l’uscita dal carcere con la semilibertà – tra le polemiche – nel 2004, il successivo duplice omicidio del 2005 di cui si macchiò.

Alla tormentata vicenda personale di Angelo Izzo si aggiunge, quindi, la drammatica scomparsa di Rossella Corazzin. Nelle modalità, il delitto ricorderebbe quello del Circeo: anche in quel caso, due amiche furono sequestrate e portate in una villa di proprietà di uno dei tre ragazzi (gli altri due erano Gianni Guido e Andrea Ghira) e lì stuprate e seviziate fino alla morte di una di loro. La ferocia di quel delitto, oltre che nelle numerose monografie, è stata recentemente raccontata dal vincitore del premio Strega 2016 Edoardo Albinati, nel suo romanzo La scuola Cattolica.

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