Mario Cattaneo, un testimone mette in dubbio la sua versione sulla legittima difesa

Mario Cattaneo potrebbe aver sparato per due volte contro Petru Ungureanu, il ladro rumeno ucciso a Casaletto Lodigiano dal ristorante dopo aver provato a rapinare il suo locale. Un testimone afferma di aver sentito per due volte sparare due colpi nella notte in cui è morto Ungureanu. Mario Cattaneo è indagato per omicidio volontario, e la sua versione sulla legittima difesa è quantomeno contraddittoria. Quando ha parlato con i carabinieri, da lui immediatamente allertati dopo il tentato furto, il ristoratore non aveva neppure ammesso di aver sparato. Solo dopo il secondo interrogatorio Mario Cattaneo ha spiegato che un colpo era partito dal suo fucile dopo una colluttazione con i ladri. Contraddizioni che andranno chiarite nei prossimi interrogatori a cui sarà sottoposto Cattaneo, che in queste ore ha ricevuto la manifestazione di solidarietà di Matteo Salvini. Casaletto Lodigiano si è schierata compattamente col ristoratore, giustificando l’eventuale omicidio con la legittima difesa. L’autopsia svelerà la dinamica della morte di Petru Ungureanu. Sul corpo ci sono segni di entrata e di uscita della rosa di pallini a calibro 12, utilizzati di solito per la caccia. I medici legali comunicheranno i risultati definivi dell’autopsia al massimo tra 60 giorni, fornendo l’elemento decisivo per gli inquirenti per scagionare Mario Cattaneo per legittima difesa, oppure per continuare a indagarlo per omicidio. Il fratello di Petru Ungureanu, Victor, ha voluto esprimere perdono per Mario Cattaneo, chiedendo di incontrare il titolare dell’osteria che l’ha ucciso. Cattaneo però si è rifiutato, perchè si definisce ancora molto scosso per l’episodio. A Casaletto Lodigiano è stata deposta una corona di fiori in ricordo del ladro rumeno, ma è stata immediatamente calpestata. Tutto il paese è con Mario Cattaneo.

Share this article