Marine Le Pen e i possibili effetti dell’attentato di Parigi sulle presidenziali

21/04/2017 di Andrea Mollica

Marine Le Pen beneficerà dell’attentato di Parigi verificatosi giovedì 20 aprile e costato la vita a un poliziotto? Ci sono diversi motivi per essere scettici, anche se la candidata presidente del Front National appare a molti aiutata dal nuovo episodio di terrorismo. Come spiega il responsabile dell’OpinionWay su Le Figaro, il partito di Marine Le Pen è la formazione collocata con la maggior forza sui temi legati alla sicurezza e all’immigrazione. Un simile episodio rafforza i suoi temi chiave: Marine Le Pen ha proposto di nuovo il blocco delle frontiere dopo l’attentato di Parigi di ieri sera. La leader della destra sovranista si è scagliata contro l’incapacità della Francia di contenere la minaccia dell’ISIS, scegliendo ancora una volta di far leva sui sentimenti di paura suscitati da questi episodi. Un approccio praticamente opposto rispetto a quello scelto dall’altro grande favorito per il primo turno, Emmanuel Macron, che ha invitato tutti i candidati a sforzi di comune responsabilità. L’attentato di Parigi, per quanto drammatico visto che si è verificato nel cuore della capitale, sul celebre viale Champs-Élysées, ha provocato una solo vittima. Un bilancio assai meno drammatico rispetto alle sanguinose stragi verificatesi in Francia negli ultimi due anni: gli attacchi del novembre 2015 hanno provocato più di cento morti, il camion scagliato contro la folla a Nizza ha causato decine di vittime, mentre l’assalto alla redazione di Charlie Hebdo e gli attentati successivi hanno altresì ucciso una quindicina di persone. Quando si sono verificati questi attentati è stata rilevata dai sondaggisti una crescita del Front National di Marine Le Pen, diventato il primo partito francese in molte intenzioni di voto. L’impatto di questi episodi è maggiormente avvertito nelle aree rurali e periferiche della Francia, dove il FN ha più consensi, rispetto alle grandi città, dove gli attentati sono effettivamente compiuti. Nelle aree metropolitane l’elettorato è orientato verso Macron oppure gli altri candidati di centrodestra o centrosinistra. Un singolo episodio, a meno che sia particolarmente drammatico, difficilmente poi sposta voti in modo rilevante. Marine Le Pen è la candidata alle presidenziali francesi dal consenso più solido, visto l’elevato grado di convinzione già mostrato dai suoi elettori. Per questi motivi sembra improbabile un effetto rilevante provocato dall’ultimo attentato di Parigi, sopratutto a beneficio della leader del FN. Probabilmente, se mai ci fosse uno spostamento di voti significativo, il candidato che più ne beneficerebbe sarebbe François Fillon, visto l’ostracismo che ancora attornia Marine Le Pen.

Foto copertina: © Visual via ZUMA Press

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