Marianna Madia: chi è la responsabile per il Lavoro di Renzi

09/12/2013 di Redazione

Marianna Madia è la nuova responsabile per il Lavoro della squadra del neo-segretario del PD Matteo Renzi.

madia

MARIANNA MADIA, IL CURRICULUM – Marianna Madia non ha avuto molto tempo per maturare significative esperienze professionali, visto che è nata nel 1980 ed è stata candidata in parlamento nel 2008 da Veltroni, presentata come volto nuovo e persona estranea agli apparati anche se poi si scoprirà una sua relazione con il figlio del Presidente della Repubblica Napolitano, Giulio. Relazione che sollevò numerose polemiche e l’accusa di essere una raccomandata di ferro, anche se poi alla tornata successiva Madia si dimostrerà in grado di strappare la ri-candidatura passando per le primarie.

MARIANNA MADIA E LO SCUDO – Madia nel suo corso parlamentare ha tenuto un basso profilo, segnalandosi solo quando si fece parte dei 22 parlamentari PD risultati «assenti» alla votazione sul provvedimento noto come “scudo fiscale” il giorno 2 ottobre 2009. Il provvedimento è passato per soli 20 voti e pertanto la presidenza del gruppo PD alla Camera ha deciso di prendere provvedimenti al riguardo nei confronti degli assenti ingiustificati. Intervistata da il Fatto Quotidiano al riguardo della sua presenza in quelle ore su un aereo diretto in Brasile, la deputata Marianna Madia ha risposto di essersi recata in Brasile per accertamenti clinici senza specificare la natura degli accertamenti o perché un parlamentare italiano debba volare fino in Brasile per compiere accertamenti medici. La sua biografia su Wikipedia assomiglia molto a un’autobiografia, anche se sorvola su quello dhe Dagospia ha definito come il suo «matrimonio segretissimo tra la deputata piddina Marianna Madia e il padre di suo figlio, il produttore Mario Gianani.»:

Ha frequentato il Lycée Chateaubriand di Roma ottenendo la maturità francese con mention bien[1]. Dopo il conseguimento dellalaurea con lode in scienze politiche, si è specializzata all’Istituto di Studi Avanzati di Lucca, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in economia del lavoro. Collabora con l’ufficio studi dell’AREL, l’Agenzia di ricerche e legislazione fondata da Nino Andreatta[2]. Vi coordina la redazione della rivista mensile telematica ELE (Europa Lavoro Economia). Dal giugno 2012 è membro del comitato direttivo dell’Arel. Dal 2011 componente del comitato di redazione della rivista Italianieuropei.

Partecipa come ospite nel pubblico della trasmissione Economix in onda la notte su Rai 3. Nel 2006 firma anche alcuni servizi di coda per la stessa trasmissione.[3]

FA UN PO’ RIDERE – Descrizione che non ha mancato di suscitare qualche perplessità nei redattori dell’enciclopedia online:

É prima firmataria, si occupa, si è occupata” etc., sono recentismi e notizie irrilevanti: normale attività di un parlamentare. Tutti i parlamentari sono firmatari, si occupano e si sono occupati di qualcosa. La voce enciclopedica non è un “diario personale” o il “notiziario politico” del personaggio e questa enciclopedia non è il suo ufficio stampa.

o ancora:

Curare la pubblicazione di un libro non significa esserne l’autore. In questa voce, di informazioni irrilevanti (come quella della ricerca scolastica fatta con la compagna di banco), mi pare ce ne siano abbastanza. Ormai manca solo la scheda valutativa propedeutica alla cresima.

PERFETTA PER RENZI – Sia come sia, Madia ha continuato ad occuparsi di lavoro in questi anni ed è ancora abbastanza giovane per far parte di una squadra di «giovani» riuniti attorno a sé da Matteo Renzi seguendo quello che sembra il criterio tipico della vecchia politica: arruolare fedelissimi evitando accuratamente chi per preparazione, capacità o spirito può fa correre al leader il rischio di essere messo in ombra da qualcuno della sua stessa squadra, un rischio che Renzi difficilmente correrà con Madia.

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