Marco Minniti difende Salvini dal palco del Lingotto: «Anche l’avversario più radicale deve esprimere le sue opinioni»

12/03/2017 di Redazione

«Ieri sono stato un pochino impicciato… Ieri è avvenuta una cosa molto importante e sulla quale dobbiamo riflettere. In una democrazia è fondamentale che ognuno abbia il diritto di parola e ancora più fondamentale chi è più lontano da noi. La forza della democrazia è che anche l’avversario più radicale e lontano da noi possa esprimere le sue opinioni”, Lo afferma il ministro dell’Interno Marco Minniti dal Lingotto.

MARCO MINNITI SALVINI E GLI SCONTRI A NAPOLI

«La vicenda di ieri rappresenta un punto cruciale per la mia idea e la nostra concezione della democrazia. E’ importante che i diritti costituzionali siano garantiti per tutti ed è altrettanto che sia chiaro che in democrazia c’è un confine non valicabile: la violenza. Chi pratica la violenza è contro le nostre libertà e non può pensare di zittire l’altro», ha affermato Minniti, con riferimento agli scontri di Napoli, in un città messa a ferro e fuoco dagli antagonisti.

Infine Minniti ha parlato della candidatura di Renzi alla segreteria Pd:

L’io e il noi è molto importante. Vedo molto bene Matteo e Martina insieme. Ma un partito moderno ha una leadership forte: stiamo attenti a trovare un giusto equilibrio. Non c’è leadership senza partito ma non c’è partito senza una leadership forte e chi ha una leadership forte se la conserva. Chi ha una leadership giovane e riformista la discute, se del caso la corregge ma non la ammazza. Dobbiamo liberarci dalla sindrome della sinistra che ammazza i suoi figli, come ha fatto per troppo tempo

(in copertina foto ANSA /CIRO FUSCO)

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