Il tesoro di Marchionne: da socio privato FCA guadagna più che da amministratore delegato

Il primo ad avere interesse affinché Fiat-Chrysler cresca è proprio l’amministratore delegato Sergio Marchionne. Non per la gloria, né soltanto per i premi di produttività: l’italo-canadese, infatti, è proprietario di un pacchetto azionario, tra FCA, Ferrari e Cnh, che al momento vale quasi 500 milioni di dollari. Se si pensa che il suo stipendio da amministratore delegato ammonta a 10,6 milioni di euro all’anno, si può capire quale sia la reale parte di capitale che conta in casa Marchionne.

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MARCHIONNE AZIONI FCA: UN TESORETTO

Il dirigente è stato tra i primi soci privati del gruppo FCA, con poco meno dell’1% del capitale all’interno del suo portafoglio. Una cifra che, visti i rialzi recenti dei titoli del gruppo in borsa, corrisponde a 181 milioni di euro. Tanti soldi, nel momento di massima espansione del titolo negli ultimi cinque anni. Certo, parte del merito è proprio della sua gestione: ma Marchionne ha un motivo in più per esultare ed è dato proprio dal fatto di essere socio dell’azienda che dirige. Non una cosa scontata, a dispetto delle apparenze. Ovviamente, per riscattare quella cifra attraverso la vendita del personale pacchetto azionario, dovrà aspettare almeno fino al 2019, anno della scadenza naturale del suo incarico.

MARCHIONNE AZIONI IN FERRARA E CNH, ECCO IL SEGRETO DEL SUCCESSO

Ma non finisce qui. Marchionne, infatti, è titolare di azioni Ferrari e Cnh: le prime valgono 139 milioni di euro, a causa dell’aumento esponenziale del titolo (un valore che è quasi triplicato negli ultimi tempi), le altre valgono circa 108 milioni di euro. Insomma, la fortuna del gruppo Exor è un po’ anche la fortuna di Marchionne: che sia questo il vero segreto del successo dell’amministratore delegato di FCA?

(FOTO: ANSA / ALESSANDRO DI MARCO)

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