Non solo Ungheria: la mappa dei muri del mondo

18/06/2015 di Redazione

L’Ungheria ha appena annunciato la costruzione di una barriera alta 4 metri lungo i 175 km di confine con la Serbia per evitare l’arrivo di profughi. Sarebbe solo l’ultimo di una serie di muri costruiti, in Occidente e non, per fermare l’immigrazione. La loro lunghezza complessiva raggiunge oggi quota 18mila km: si passa dai 4 km del muro al confine tra Corea del Nord e Corea del Sud ai 2.735 km del muro marocchino. Ecco una mappa di Ansa/Centimetri delle principali barriere artificiali pubblicata sul Mattino di Napoli:

 

mappa muri nel mondo(Immagine: Ansa/Centimetri. Fonte: Il Mattino di Napoli)

 

Scrive Antonio Manzo:

Dopo la Cortina di Ferro del Novecento, costruita in piena Guerra Fredda, spuntano i Muri della Sicurezza nel Millennio delle migrazioni. Nel novembre del’89, a Berlino, fu picconato il muro che proteggeva una striscia fatta di fili spinati, torrette di avvistamento, fossati, steccati, muri di cemento, nel giugno del 2015 l’Europa si difende murando le frontiere. All’atto della caduta del Muro di Berlino, nel mondo esistevano una quindicina di frontiere di cemento, oggi se ne contano decine e decine: ci sono quelle tra Usa e Messico, tra Israele e Cisgiordania, tra Grecia e Turchia lungo il fiume Evros, filo spinato per proteggere Ceuta e Melilla, due enclave in Marocco. Dodici anni fa il Botswana costruì un reticolato elettrificato più di 800 chilometri alla frontiera con lo Zimbabwe. Nel Vecchio Continente senza più frontiere economiche e commerciali resistono quattro grandi barriere: Belfast nell’Irlanda del nord, Mostar nella Bosnia-Herzegovina, Mitrovica nel Kosovo e l’isola di Cipro. Ma ora il filo spinato deve difendere da altre paure e preoccupazioni: se nel Novecento aveva un carattere politico per un mondo uscito diviso dalla Seconda Guerra mondiale, con il nuovo Millennio si sono moltiplicati i muri anti-immigrazione.

(Foto di copertina: Ansa/Centimetri)

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