Usa 2016, manifestazioni contro Trump: almeno 30 arresti a Manhattan

10/11/2016 di Redazione

La vittoria di Donald Trump ha innescato diverse manifestazioni di protesta contro il presidente eletto. A Manhattan, dove si è svolto un imponente contro il candidato repubblicano, sono state arrestate almeno 30 persone. In migliaia, nonostante la pioggia, si sono radunati a Union Square e hannno poi sfilato verso Midtown fino alla blindatissima Trump Tower sulla Fifth Avenue, dove si trova l’abitazione di colui che diventerà il nuovo inquilino della Casa Biancia. Il traffico nella zona è stato paralizzato per ore.

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TRUMP, PROTESTE CONTRO IL PRESIDENTE ELETTO: ALMENO 30 ARRESTI

Ma ci sono stati momenti di tensione ed arresti anche a Columbus Circle, all’ingresso Nord di Central Park, dove si trova il grattacielo del Trump Hotel. Tutta l’area dove si trova la residenza del presidente eletto, uno dei cuori pulsanti dello shopping e del turismo a Manhattan, è blindatisssima. I voli sopra la zona sono stati vietati. L’isolato della Trump Tower è circondato da camion ‘anti-bomba’ pieni di sabbia e da decine di agenti alcuni in tenuta antisommossa. Questi ultimi presidiano anche l’ingresso della residenza della famiglia Trump. Tra gli slogan cantati dalla folla di manifestanti «Not my President» e «Hey Hey Ho Ho Donald Trump has to go».

Tra le migliaia di manifestanti che hanno assediato la Trump Tower sulla Fifth Avenue alcuni hanno anche bruciato maschere ed effigi che rappresentavano il volto del presidente eletto, presente con la famiglia nei suoi appartamenti agli ultimi piani del famoso grattacielo. In alcune città come Portland e Oakland sono state anche dati alle fiamme copertoni e cassonetti in strada con l’intervento della polizia.

TRUMP, RIMBALZI IN BORSA: TIMORI SUPERATI

Sui mercati finanziari, intanto, sembrano essere stati superati i timori iniziali per l’elezione di un presidente apparso in campagna elettorale come leader divisivo.  Le Borse cinesi hanno chiuso a ridosso dei massimi intraday: l’indice Composite di Shanghai è salito dell’1,37%, a 3.171,28 punti, mentre quello di Shenzhen ha segnato un rialzo dell’1,37%, raggiungendo quota 2.096,89. C’è stata dunque un’inversione dell’andamento delle Borse asiatiche. Per quanto concerne il Giappone, la Borsa di Tokyo dopo il -5% di ieri ha registrato un rialzo del 6% circa, ritornando sopra quota 17.000 punti, con un guadagno di oltre 970 punti. Anche lo yen è tornato a indebolirsi, mantenendosi saldamente sopra quota 105 nei confronti del dollaro americano.

(Foto da archivio Ansa)

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