Mangiare troppo sale è così pericoloso?

Il sodio aumenta la pressione, ma riducendolo aumenta il colesterolo. Che fare?

Ma mangiare salato fa bene o fa male? Trattasi di una discussione medica ricorrente come la fatidica domanda “Nacque prima l’uovo o la gallina?”. Gli esperti hanno raccomandato per anni di non mangiare troppo salato. Meno sale significa pressione più bassa, e quindi minor rischio d’infarto. Nuovi studi, invece, dimostrano che se da un lato si riduce la pressione sanguigna, dall’altro, ingerendo meno sale, si facilita la formazione di colesterolo, favorendo l’evoluzione di malattie cardiache. Oh, mettetevi d’accordo!

O INFARTO O MALATTIA – Una ricerca danese ha stabilito, nero su bianco, che la diminuzione di sodio nella dieta porta a una riduzione della pressione sanguigna dell’1% in soggetti sani e del 3.5% in persone affette da ipertensione. Ma a parità di diminuzione di sodio, si assiste a una crescita del colesterolo del 2.5% e addirittura del 7% dei trigliceridi! Si rischiano comunque problemi al cuore! Che si fa, non si puo’ neanche dire: “no, non mangio sale”. Visto questi numeri, sarebbe peggio!

COLESTEROLO BUONO O CATTIVO? Il responsabile dello studio, Neil Gradual, ha dichiarato: “Sappiamo che la riduzione di pressione può prevenire il rischio di morte per malattia cardiovascolare. Ma la crescita del colesterolo porterebbe alla stessa situazione. E’ come avere due nemici dalla stessa forza. Si bilanciano. Per cui non ci sono sensibili variazioni nella riduzione del sodio nelle persone sane.

ELEMENTI CRITICI – E allora? “Ritengo le raccomandazioni per un minore apporto di sodio per prevenire malattie cardiache fuori luogo. Come dimostrato, la scienza non può dire che siano efficaci”, ha concluso Gradual. Intendiamoci. Ciò non significa che ora si possano ingurgitare intere saliere. Lo studio è durato meno di un mese. Un tempo in cui il corpo umano non riesco ad adeguarsi al cambio di dieta. Inoltre, c’è differenza tra colesterolo “buono” e “cattivo”, con il secondo responsabile dell’occulsione delle nostre arterie.

CONSIGLI – Ma qual’è la quantità giusta di sale da poter consumare? Il dipartimento della sanità americana ha stabilito che una persona adulta non può assumere più di 2,300 milligrammi di sodio al giorno. Il limite scende a 1,500 per soggetti portatori di rischio come gli ipertesi, coloro sopra i 50 anni e gli afroamericani. Sembra che questi dati possano esser ritenuti inutili, ma proprio a questo servono le ricerche. Il nostro corpo è come una scatola nera, di cui ancora non sappiamo moltissimo. Per scoprire cosa funziona e cosa no, dobbiamo capire come succedono le cose. Magari non è necessario ridurre l’apporto di sodio giornaliero, ma è utile continuare su questa strada. La più sicura. In attesa di una nuova ricerca.

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