La mail truffa che ti dice che verrai processato perché non hai pagato le tasse

26/05/2016 di Redazione

«Sei indagato, i tuoi conti verranno sequestrati e finirai sotto arresto». La mail, siglata dalla Procura della Repubblica, è in realtà l’ultimo tentativo di phishing che circola nelle caselle di posta elettronica italiane.

phishing

Il virus che arriva con la mail che ti dice che sei stato querelato per diffamazione

LA TRUFFA CON LA MAIL DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

Si tratta dell’ennesimo tentativo di scoprire i dati personali dell’utente, installando un virus sul computer tramite il link in allegato. Basta vedere l’indirizzo per capire che la provenienza non è istituzionale. Non solo: notifiche da parte della Procura su reati e avvisi di garanzia non avvengono mai via posta elettronica ma bensì con altri mezzi.

Il testo della lettera può trarre in inganno diverse persone. All’interno è riportato il simbolo della Repubblica italiana nonché la dicitura presso un tribunale ordinario.

Inviata per la presentazione di persona sottoposta ad indagini art. 375 c.p.p. La presente per comunicarLe che il Suo patrimonio immobiliare, così come il Suo conto corrente bancario, verranno posti in arresto con l’accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso in riciclaggio di denaro ad effetto della causa xxxx. L’arresto entrerà in vigore dal 27.05.2016. Lei potrà prendere visione della causa xxxx cliccando sul link. In questo documento Lei ha la possibilità di trovare informazioni su come ricorrere in appello, il nominativo del giudice inquirente per la causa che La riguarda, la data e il luogo del dibattimento. Nel caso in cui Lei non si presentasse al dibattimento, lo stesso avrà luogo anche in Sua assenza. In caso di sentenza di condanna, Le verrà confiscata ogni proprietà e rischia una condanna fino a 15 anni di reclusione.

 

Il tentativo in truffa è molto grave dato che fa leva sulla importanza che l’utente potrebbe avere dalla presunta mail istituzionale. Se si riceve un messaggio simile – segnala l’associazione Aduc – oltre a segnalarlo alla Polizia Postale non inserite dati personali e/o relativi ai propri mezzi di pagamento, non rispondere alla mail e non aprire l’allegato.

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