Mafia Capitale è tutta intorno a te (e funziona ancora)

Arrivano notizie abbastanza inquietanti da Repubblica, dove un pezzo a firma Scarpa rende note alcune delle note dalla relazione prefettizia desecretata in occasione del processo di Mafia Capitale.

MAFIA CAPITALE C’E’ ANCORA

Secondo la relazione, infatti, Mafia Capitale sarebbe stata così estesa da non aver subito tutto il danno che si crede dagli arresti

Ottocentotrentacinque pagine per dire che il Comune di Roma era fortemente infiltrato da Mafia Capitale, al punto tale da avere indebolito gli anticorpi contro l’illegalità, e che quindi andava sciolto

E non basta. La parte peggiore riguarda il presente

secondo una delle 33 informative del Ros distribuite ieri ai legali del processo ancora il 24 settembre in via Cassia un uomo — vittima d’usura nel Mondo di Mezzo del Nero e del Rosso — era stato avvertito di non costituirsi parte civile in aula: «Ti diamo un consiglio». È accaduto 40 giorni fa a Roma Nord. L’uomo è stato seguito da due persone mentre accompagnava la figlia a scuola. Dopo averla lasciata è stato avvicinato e minacciato: «Come andiamo? Non ha importanza se non ci conosciamo… — gli hanno detto due uomini mai visti prima — Tu sei andato a parlare con la polizia… tu devi sapere che sei amico di Roberto, di Giovanni… non pensare neanche di costituirti parte civile… ti diamo un consiglio noi, tu sei amico di queste persone».

Per quanto riguarda il Comune, la situazione era (è?) impietosa

«L’asservimento delle funzioni pubbliche travolge la libera formazione della volontà degli organi deliberativi piegandoli agli interessi del sodalizio, in virtù di una trama corruttiva cui hanno aderito membri dell’assemblea e della giunta capitolina». E ancora: «Il quadro che emerge è quello di un’amministrazione inquinata i cui atti gestionali presentano gravi deviazioni rispetto al canone normativo».

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