Il voltafaccia del M5S sulle scuole private

20/05/2017 di Redazione

Il Movimento 5 Stelle non intende più togliere i finanziamenti alle scuole private, almeno in larga parte. Dopo l’attacco di Avvenire al M5S sulla sua politica scolastica contraria agli istituti non statali, sul blog di Beppe Grillo gli attivisti voteranno un punto programmatico significativamente diverso rispetto alla posizione storica dei 5 Stelle, da sempre contrari ai finanziamenti alle scuole private in ragione del rispetto della lettera della Costituzione e per la bassa dotazione erogata agli istituti pubblici.

Oggi i fondi delle scuole pubbliche statali sono insufficienti e le famiglie italiane sono costrette a pagare un contributo “volontario” all’atto dell’iscrizione a scuola. In questo modo viene minato il principio di gratuità della scuola dell’obbligo previsto dalla nostra Costituzione. Con il primo quesito vi chiediamo se siete d’accordo che i finanziamenti pubblici vadano prioritariamente alle scuole pubbliche statali. Il quesito non riguarda le scuole dell’infanzia e i nidi, perché per questa fascia d’età (0-6 anni) le scuole private paritarie nella maggior parte dei casi suppliscono alla mancanza di scuole pubbliche statali sul territorio e rappresentano dunque una scelta obbligata per le famiglie.

Il quesito posto agli iscritti del M5S accoglie in larga parte la posizione di chi sostiene il finanziamento alle scuole private, come rimarca un articolo di Annalisa Cuzzocrea su Repubblica di oggi.

M5S svolta sulle scuole private

Nel pezzo sono riportate anche le dichiarazioni di un deputato pentastellato, Gianluca Vacca, che nega che ci sia una contraddizione con la linea seguita dai 5 Stelle in passato, pur ammettendo una parziale svolta. Vacca rimarca come il finanziamento alle scuole dell’infanzia garantisce un essenziale servizio sociale che lo Stato potrebbe non esser in grado di effettuare. La gran parte dei fondi pubblici erogati alle scuole private però va proprio agli istituti frequentati dai bambini, e quindi il M5S difficilmente potrebbe mantenere una coerenza con le posizioni precedenti. Nei giorni scorsi il quotidiano Avvenire aveva preso posizione contro le proposte del M5S sulle scuole paritarie, lamentando la forte penalizzazioni di questi istituti. Un richiamo che evidentemente è stato ascoltato dai 5 Stelle, da tempo molto sensibili alle gerarchie ecclesiastiche. In passato formazione schiettamente laica, da ormai diverso tempo M5S sembra non voler rinunciare a un dialogo con il mondo cattolico, come mostra anche questa svolta sulle scuole private, in larga parte istituti religiosi.

Foto copertina: ANSA/ ANTONINO DI MARCO

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