M5S, Pizzarotti e il patto con il Pd su Iren (il colosso dell’inceneritore a Parma)

24/03/2016 di Redazione

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti stringe un patto con il Pd su Iren, la società che ha costruito e che gestisce l’inceneritore che il Movimento 5 Stelle osteggiava, un gigante nel settore dei servizi pubblici. Arriva così una nuova svolta nel rapporto tra il primo cittadino pentastellato e i vertici del suo non-partito, con il passare del tempo sempre più complicato. Precisamente il distacco tra M5S e il primo sindaco grillino di un capoluogo di provincia aumenta con l’annuncio che Parma rientrerà nel patto di sindacato per governare Iren. Ne parla oggi La Stampa di Torino:

Quattro anni fa, Pizzarotti era stato eletto al culmine di una campagna contro Iren, che stava costruendo il contestato inceneritore di rifiuti, e Beppe Grillo aveva convocato una manifestazione a Parma («Dies Iren»), denunciando l’esistenza, attorno all’azienda, di un «vergognoso sistema di potere del Pd che salva i Comuni dal fallimento con il portafoglio dei cittadini». Grillo non ha cambiato idea; Pizzarotti invece stringe un patto con quei sindaci del Pd. Massima espressione del «capitalismo municipale», Iren nasce dalla fusione delle municipalizzate di Torino, Genova e dei Comuni emiliani: 3 miliardi l’anno di fatturato e 118 milioni di utile (in crescita), oltre 6 mila dipendenti e 2,1 miliardi di debiti, ma in diminuzione. Raccoglie rifiuti e distribuisce gas, luce e acqua a diversi milioni di cittadini del Centro-Nord. A dispetto della quotazione in Borsa, comandano ancora i Comuni, tutti a guida Pd. E attraverso il patto di sindacato concordano tutto. Dalle nomine dei vertici alle decisioni strategiche.

Ora Pizzarotti avrà la possibilità di nominare un membro del Consiglio di amministrazione e condividerà scelte strategiche con altri azionisti pubblici. Ed ovviamente potrà contare del sostegno del gigante societario alla sua città. Con buona pace della guerra a 5 Stelle al sistema politico-finanziario che fa riferimento al Pd, un tema che sulle pagine web è sempre molto di moda.

(Foto: ANSA / GIORGIO ONORATI)

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