L’ultima sui Marò

10/01/2014 di Massimo Zamarion

Nella più seria delle faccende c’è sempre un lato comico. In quella dei marò bloccati in India il lato comico rischia ormai di superare quello tragico. Non entro nel merito delle accuse. Però, mi sembra di ricordare che all’inizio c’era solo da capire quando li avremmo portati a casa. Poi se saremmo riusciti a farli processare in Italia. Poi se saremmo riusciti ad assicurare loro un giusto processo. In India. E’ di ieri la notizia che la corrispondente del canale televisivo Cnn-Ibn avrebbe riferito che il ministro degli Esteri indiano Salman Khursid avrebbe detto che l’India avrebbe dato assicurazione all’Italia che la vicenda di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre non rientrerebbe nei casi in cui si può applicare la pena di morte; lo avrebbe detto spiegando il suo punto di vista sulla faccenda al suo collega ministro degli Interni Sushil Kamar Shinde; il quale ministro degli Interni, peraltro, sempre sulla faccenda, avrebbe l’ultima parola. La notizia, converrete, ha una sua asiatica, inquietante sinuosità, ma ai media italiani è bastata per dare per certa la sopramenzionata assicurazione. Per convincercene l’hanno perfino spacciata per una “buona notizia”. E per cantare vittoria aspettano solo il giorno in cui anche l’ergastolo sarà scongiurato.

(Credits immagine di copertina: ANSA / MARIA GRAZIA COGGIOLA) 

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