Luigi Di Maio leader agita le acque del Movimento 5 Stelle

E’ bastata una battuta di Belle Grillo («maledetto, sei tu il leader») per generare il caos all’interno delle truppe grilline alla camera e al senato. Ne parla oggi il Messaggero

IL GIORNO DOPO

Insomma,  Beppe Grillo avrebbe aperto all’incoronazione di Di Maio, ma l’ipotesi – che piace alla base – farebbe “storcere il naso” a più di un parlamentare.

«La regola dell’uno vale uno è andata a farsi benedire da un pezzo», lamentava stamattina una deputata 5 Stelle davanti a un caffé in buvette. […] «Il leader è il Movimento. Di Maio è come tutti gli altri -rimarca Roberto Fico lasciando l’hotel Forum dopo un incontro con Grillo- è un talento naturale, ma ce ne sono tanti di bravissimi nel Movimento. Io rimango sorpreso da come una semplice battuta di Beppe diventi titolo». […] Roberta Lombardi, sentita dall’Adnkronos, assicura che a Imola per Italia 5Stelle (17-18 ottobre) «non ci sarà nessuna incoronazione, non è nello spirito del Movimento. Noi abbiamo metodi differenti per scegliere i nostri esponenti di prima linea».

E’ scontro anche fra senatori e deputati

Su Facebook lo sfogo di Elisa Bulgarelli, senatrice bolognese. «Se avessimo voluto un leader non ci saremmo mossi dal divano al grido di uno vale uno e con il sogno di qualcosa di diverso dal solito leaderismo», scrive manifestando la sua «non soddisfazione del metodo». Non solo. Bulgarelli, pur precisando di non essere intenzionata a lasciare il Movimento, getta ombre sulla solidità delle regole: «molti stanno cercando di togliere la regola dei due mandati. Ma anche questo ovviamente non si può dire…», lamenta.

Insomma, il leaderismo non piace a tutti. Almeno, a tutti quelli che non diventeranno leader

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