Luigi Di Maio, le condizioni di Rocco Casalino per le sue ospitate in TV

30/03/2017 di Redazione

Luigi Di Maio va in TV solo se è protetto dall’assenza di altri esponenti dei partiti avversari. Sarebbe questa la condizione posta da Rocco Casalino, il responsabile della comunicazione del Movimento 5 Stelle, alle trasmissioni di informazione che invitano il vicepresidente della Camera. Luigi Di Maio sarebbe però l’unico M5S a godere di questo trattamento di favore, anche se le redazioni dei programmi TV smorzano il valore del diktat di Rocco Casalino, in un pezzo di Repubblica di oggi. Il Movimento 5 Stelle ormai ha superato il No ai talk-show più volte pronunciato da Beppe Grillo nella storia passata, visto che senza la TV è difficile raggiungere molti italiani, sopratutto quelli più distanti dalla politica. Secondo il Partito Democratico i 5 Stelle però partecipano solo in mancanza di contraddittorio con altri esponenti politici, una condizione però smentita da Gerardo Greco, conduttore di Agorà. Greco evidenzia come solo Luigi Di Maio sia invitato da solo, mentre gli altri parlamentari pentastellati si confrontano sopratutto con deputati e senatori del Partito Democratico. Bianca Berlinguer, che ha ospitato Luigi Di Maio nell’ultima puntata di Cartabianca, nega il valore del divieto di confronto posto da Rocco Casalino, visto che durante la sua trasmissione il vicepresidente della Camera si è confrontato con un esperto di economia ed Europa come Ferruccio de Bortoli.

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DiMartedì, sempre a Repubblica, precisa come le condizioni siano poste sostanzialmente da tutti i leader politici, e che la trasmissione decide se accettarli o meno in base alle loro esigenze editoriali. Altre fonti TV invece evidenziano come il Partito Democratico si dimostri in questa fase meno aperto del M5S, visto che Matteo Renzi, Maria Elena Boschi oppure altri ministri pongano molte restrizioni alle loro partecipazioni in televisione. Queste condizioni, sottolinea più d’un giornalista, sono in realtà sempre esistite, e non sono certo una novità apportata dai 5 Stelle.

Foto copertina: ANSA

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