Blitz di Fronte Animalista contro Luciano Ponzetto, il veterinario che ha ucciso un leone in un safari

Luciano Ponzetto

, il veterinario di Ivrea al centro della polemica per aver ucciso un leone durante un safari in Tanzania, è il destinatario del blitz di Fronte Animalista avvenuto la notte scorsa: davanti al suo studio sono stati appesi tre cartelli di protesta e minacce: «Lo pagate per salvare e lui si diverte ad uccidere!», «Dr Jakyll o Mr Hyde? Salvatore o Boia? Vergognati»; «Veterinario? Vergognati. Vigliacco. Ci vedremo presto».

Luciano Ponzetto veterinario leone
Luciano Ponzetto, veterinario, nella foto con il leone ucciso – Foto: ANSA

LUCIANO PONZETTO: TUTTA LA STORIA –

La vicenda di Luciano Ponzetto è circolata in rete e sui quotidiani nelle ultime ore: il veterinario di Ivrea è finito al centro della bufera dopo che era spuntata una foto di lui accanto a un leone morto, ucciso durante un safari in Africa. Lo scatto risale a quattro anni fa ed è stata pubblicata nei giorni scorsi sulla pagina Facebook di un gruppo animalista piemontese. Subito era scattata la polemica – e anche gli insulti e le minacce – su come un veterinario potesse anche essere un cacciatore. Scriveva mercoledì il Corriere della Sera:

Non si contano i post che chiedono l’espulsione del veterinario piemontese dall’albo professionale. […] Ieri Ponzetto, visibilmente preoccupato per una notorietà di cui avrebbe fatto volentieri a meno, si è recato dai carabinieri per denunciare minacce di morte che avrebbe ricevuto sia sul web che al telefono. «Io esercito una professione — dice — e nel mio lavoro sono stimato. Non sono pochi gli ambientalisti, compresi alcuni che oggi mi insultano, che portano i loro animali da me, perché io li curo bene. D’altra parte ho la passione per la caccia. Vivevo in campagna, mio nonno era un cacciatore, così mio padre. Da loro ho ereditato anche questo». Il veterinario sottolinea come, dal suo punto di vista, «sia assolutamente lecito praticare un lavoro come il suo e, contemporaneamente, esercitare un’attività sportiva regolata dalle leggi». Nonostante le sue capacità, però, Ponzetto teme che «tutto questo polverone possa nuocere alla mia professione e per evitarlo sono pronto ad andare in Tribunale».

A giudicare però dal blitz di Fronte Animalista di questa notte, la polemica non sembra essere destinata a spegnersi tanto presto.

(Photocredit copertina: ANSA)

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