Luca Varani, parla il padre di Manuel Foffo: « A noi Foffo non ci piacciono i gay, ci piacciono le donne vere»

18/03/2016 di Redazione

«No, mio figlio non è gay e sì, è stato ricattato da Marco Prato». A parlare è Valter, il padre di Manuel Foffo su Il Messaggero in una intervista a cura di Camilla Mozzetti. Luca Varani, il giovane di 23 anni prima torturato e poi lasciato morire dissanguato, è ancora chiuso in una cella frigorifera dell’obitorio al policlinico Umberto I. I suoi funerali si terranno sabato mattina ma intanto il padre di uno dei due accusati dell’omicidio del giovane torna a dire la sua.

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Si passa una mano sul volto: «Guardi, mi sto screpolando, i medici hanno detto che è stress». Descrive il figlio Manuel come una vittima, profondamente turbato da quanto accaduto e pronto al pentimento.Signor Foffo, dice che suo figlio è stato ricattato da Marco Prato.

Per quale motivo?
«Manuel ha conosciuto Prato qualche mese fa, insieme hanno trascorso la notte di Capodanno e in quell’occasione ha avuto un rapporto con il suo amico, che ha registrato tutto con il cellulare, minacciandolo poi di diffondere il video; mio figlio si è sentito stretto in un angolo, me lo ha detto, anche per questo ha accettato di rincontrare Prato, per cercare di convincerlo a cancellare quel filmato».
Manuel negli interrogatori ha detto che avrebbe voluto ucciderla. Cosa le ha detto quando vi siete incontrati in carcere?
«Non ha assolutamente detto questo, non pensava a me. Me lo ha ripetuto più volte. Può verificarlo, in carcere registrano tutto. Ho trovato un ragazzo devastato dai farmaci e dalla vergogna, solo adesso si sta rendendo conto di quello che ha compiuto, dell’atroce delitto di cui si è macchiato». Parla di un figlio confuso, annebbiato e vittima di un ricatto…

Sta dicendo che suo figlio è una vittima?
«Aspetto che esca fuori tutto quanto, ho fiducia nel pubblico ministero e nei carabinieri che stanno svolgendo le indagini. Chi deve pagare, pagherà nella giusta maniera. Non può certo finire così. Stiamo aspettando gli esami tossicologici, sono convinto che la droga, la cocaina e chissà quali altre sostanze assunte, abbiano contributo ad annebbiare la lucidità di Manuel che però non è gay».
Un figlio è meglio averlo drogato che omosessuale?(silenzio)Dagli atti risulterebbe che Manuel abbia avuto un rapporto sessuale con Prato proprio nei minuti precedenti il delitto di Varani.
«Non è vero neanche questo. Hanno avuto un solo rapporto sessuale lo scorso 31 dicembre. A noi Foffo non ci piacciono i gay, ci piacciono le donne vere. E mio figlio non è da meno».

(Marco Prato, uno dei due arrestati per l’omicidio di Luca Varani, il ragazzo di 23 anni ucciso in un appartamento a Roma, in una foto tratta da Facebook /Ansa)

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