Le fatwa del califfato dell’orrore dell’ISIS: dal sesso ai viaggi, dal biliardo ai vestiti

31/12/2015 di Redazione

ISIS califfato

la diffusione delle fatwa raccolte dalle autorità americane in Siria permette di comprendere quale sia lo stato dell’orrore a cui sono costrette le persone che vivono all’interno del sedicente califfato. ISIS regola con grande severità molti aspetti della quotidianità, applicando una propria interpretazione dell’Islam per legittimare le sue barbarie.

Califfato ISIS cos’è

Il sedicente califfato dell’ISIS è la prima entità statuale realizzata da un gruppo terrorista di ispirazione wahabita, l’interpretazione ultraconservatrice dell’Islam sunnita seguita dall’Arabia Saudita così come da molti gruppi jihadisti. All’interno del sedicente califfato tra Siria e Iraq vivono diverse milioni di persone. Tramite l’emissione di fatwe ISIS regola la loro vita, dal modo di portare la barba fino ai giochi permessi durante il tempo libero. La fatwa numero 64 riguarda la sessualità: le donne schiave sono autorizzate, ma non possono essere condivise. Chi ha due schiave, come una madre e una figlia, può fare sesso solo con una di loro. Vietato il sesso anale così come l’aborto, e il sesso durante la gravidanza. La Fatwa numero 61 permette agli uomini di schiarire la propria barba, così come alle donne di fare lo stesso con le proprie sopracciglia. ISIS però consiglia alle donne di non truccarsi così come di non adottare comportamenti che potrebbero poi essere utilizzati contro di loro come prova del mancato rispetto delle regole islamiche. La fatwa numero 65 vieta l’espatrio nella terra degli infedeli, come l’Europa, degli abitanti del sedicente califfato senza una valida motivazione. Oltre a questo divieto, chi vive sotto l’ISIS non può finanziare questo tipo di viaggi.

CALIFFATO ISIS ESECUZIONI

Le fatwa numero 49 e 50 permettono agli abitanti del sedicente califfato a giocare a calcio balilla così come a biliardo, a condizione però che non si scommetta sulle partite. I calciatori del calcio balilla non devono avere una figura umana, ed è vietato imprecare o profferire oscenità in caso di sconfitta o episodi sfortunati, come l’autogol. ISIS autorizza momenti ludici durante il tempo libero, anche se consiglia ai suoi abitanti di comportarsi come veri musulmani e mujahidin, guerriglieri, per non sprecare le proprie ore e non opprimere i propri cuori. La fatwa numero 40 vieta alle donne di esporre qualsiasi parte del proprio corpo in pubblico: chi non rispetterà questo ordine sarà colpevole di fitna, e punita con pene che vanno dalle bastonate alla lapidazione. La fatwa numero 68 consente l’espianto di organi per i prigionieri, mentre la numero 60 autorizza i roghi per uccidere gli infedeli. All’interno dei religiosi dell’ISIS questo tema è in realtà dibattuto, anche se è generalmente consentito ardere vivi i prigionieri colpevoli di crimini contro le truppe del sedicente califfato. ISIS snatura le fatwa per legittimare il suo stato dell’orrore permanente, così da autorizzare pratiche barbare condannate dalla netta maggioranza dei religiosi sunniti.

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