La prigione dei bambini abusati dalle suore

Il documentario “Das Kinderzuchthaus” letteralmente “La prigione dei bambini” testimonia cinquant’anni di abusi subiti dai bambini di un orfanotrofio svizzero per mano delle suore che avrebbero invece dovuto accudirli.

IL CASO – 20 Minuten si è messo sulle tracce degli autori di “Das Kinderzuchthaus” per raccontare le barbarie compiute all’interno di un orfanotrofio dal 1928 fino al 1970, un periodo lunghissimo che getta ombra sull’istituto nei pressi di Lucerna, in Svizzera 

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GLI ABUSI – Il documentario viene definito “un memoriale” per il futuro. In effetti, porta alla luce un passato fatto di violenze, presunti abusi sessuali, suicidi e il tutto, messo a tacere, rischiava di finire inosservato. La Commissione che sta indagando sui fatti ha evidenziato le difficili circostanze in cui le suore dovevano lavorare, dicendo che non erano preparate ma soprattutto le istituzioni ufficiali ignoravano quanto avveniva tra le mura dell’orfanotrofio. Se picchiavano i bambini, quindi, dipendeva dalla loro scarsa preparazione. Il procuratore Kueng ha spiegato che i dati sono stati raccolti per “dare risposte a tutti quei bambini ‘torturati’ da persone che si comportavano come aguzzini”.

il video originale del servizio:

LA SCOPERTA – Quando i fatti sono usciti allo scoperto, il monastero di Lucerna ha reagito con “tristezza” e “rammarico” affermando che “le suore hanno agito in modo subdolo e che hanno avuto grosse mancanze”, la madre superiora si è detta scioccata quando ha appreso degli “incidenti” di Emmen. Le suore si sono comportate in modo violento, sfruttavano i bambini e li picchiavano ferocemente e probabilmente, se le testimonianze degli ex allievi troveranno conferma, pioverà su di loro anche l’accusa di violenza sessuale. All’interno dell’istituto sono stati registrati anche casi di omicidio suicidio.

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