L’Isis contro le «scuole della perdizione» occidentali

Nuovo delirio made in Isis sui giornali della propaganda dei terroristi di Daesh. Ce ne parla Repubblica

ISIS E LE SCUOLE DELLA PERDIZIONE

Nel mirino le scuole occidentali, considerate non solo infedeli, ma anche dedite alla perdizione e veicolanti valori immorali

Nell’ultimo numero della rivista dell’Is, Dabiq, compare anche un articolo di totale critica al sistema educativo nelle terre del kufr, la miscredenza […] Il testo è opera di Abu Thabit al Hijazi, un mujahid che afferma di aver compiuto l’hijra, la separazione dall’ambiente empio della «nazione crociata» nel quale viveva, per raggiungere il solo luogo al mondo dove la sharia sarebbe non solo applicata ma interpretata in maniera «autentica»: lo Stato islamico

In cosa consisterebbe esattamente questa “perdizione”?

L’articolo di Dabiq punta a mettere in risalto i timori delle famiglie musulmane che vivono in Occidente per l’istruzione “peccaminosa” e veicolo di concetti secolari che i loro figli riceverebbero nelle “scuole della miscredenza”. Luoghi nei quali essi non solo apprenderebbero concetti errati, come quelle di nazione e nazionalismo, che verrebbero inculcati agli alunni, costringendoli a rinnegare l’evidente fatto che l’unica appartenenza reale dei credenti è quella alla umma, la comunità di fede, transnazionale per eccellenza. Ma nei quali, e qui è il cuore della questione, viene negato che la sola lealtà ammissibile è quella rivolta a Allah e al suo Messaggero.

Ma c’è di peggio

Le “scuole della perdizione” hanno inoltre la colpa di educare all’ateismo e alla tolleranza: non solo verso il pluralismo religioso ma persino nei confronti di quello che appare innegabilmente peccaminoso, come l’omosessualità, peraltro “pudicamente” declinata solo al maschile.

Insomma la storia della Teoria Gender è arrivata fino in Siria!

Share this article
TAGS