Libero, Marco Carrai e le carte dell’affitto di Renzi

Libero di oggi pubblica le carte dell’affitto di Marco Carrai a Matteo Renzi, e apre il giornale proprio con l’inchiesta sulla casa in cui ha abitato negli scorsi anni l’attuale premier. Secondo il quotidiano, il documento prova che Carrai, imprenditore che riceve appalti e incarichi dal Comune di Firenze, ha preso l’attico in locazione e l’ha messo a disposizione dell’amico sindaco. La prima pagina di Libero su Marco Carrai e l’affitto di Renzi:

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Spiega Giacomo Amadori:

L’inquilino è ufficialmente Carrai, anche se lui manterrà la residenza a Greve in Chianti (Firenze). Si tratta di un affitto concordato, 3 anni più 2, che garantisce agevolazioni fiscali sia per il proprietario che per l’affittuario. La pigione è di 900 euro al mese, la cauzione dello stesso importo e Dini si riserva l’uso di uno dei cinque vani. Forse per conservare la residenza nello stabile. Nell’aprile dello stesso anno entra in vigore la cosiddetta cedolare secca, che garantisce agevolazioni per i proprietari. Per questo Carrai e Dini, il 30 marzo del 2012, si rivedono per siglare un nuovo contratto, questa volta un 4+4. Viene fatto anche un adeguamento del canone che diventa di 1.200 euro mensili.

Marco Carrai: il contratto dell’affitto di Renzi (da Libero)

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All’articolo 7 si legge:

«L’immobile deve essere destinato a uso di civile abitazione del conduttore e delle persone attualmente con esso conviventi». La formula dovrebbe far riferimento a Renzi, in quel momento residente nell’apparta – mento. Ricapitoliamo: nel 2009 Renzi trasloca a Firenze in via Malenchini 1 a 400 metri dal suo nuovo ufficio di sindaco; nel 2011, non riuscendo più a sostenere l’esborso di mille euro al mese, decide di lasciare la mansarda di proprietà degli aristocratici Luigi Malenchini e Livia Frescobaldi. Per questo il 14 marzo 2011 trasferisce la residenza a casa dell’imprenditore Dini

L’intero articolo è disponibile sul quotidiano in edicola.

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