La lettera di Salvini al Corriere: «Lavoro da quando avevo 16 anni, faccio il giornalista da 20»

01/03/2017 di Redazione

«Lavoro da quando avevo 16 anni, faccio il giornalista da 20, e al Parlamento Europeo voto l’89% delle volte». Risponde così Matteo Salvini, in una lettera al Corriere della Sera, alle critiche di Massimo Gramellini che ieri, nella sua rubrica Il Caffè, lo ha definito «un privilegiato», «uno che non ha mai lavorato un minuto in vita sua e viene pagato dai contribuenti per non combinare nulla, dato che al Parlamento Europeo non si fa vedere quasi mai, forse per timidezza, e trascorre le giornate a scagliarsi contro quella stessa Europa che gli passa un generosissimo stipendio».

 

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MATTEO SALVINI IN UNA LETTERA AL CORRIERE RISPONDE A MASSIMO GRAMELLINI

«Lei dice – scrive il leader della Lega Nord – che non ho mai lavorato un minuto in vita mia: in realtà ho iniziato a 16 anni e da 20 faccio il giornalista, che mi sembra sia il suo stesso privilegiato mestiere. Ora lei non si spiega perché la gente che mi vota sia tanta, anzi sempre di più. Sarà perché faccio quel che dico, sarà perché mi batto per cambiare dall’interno quest’Europa perché gli italiani tornino ad essere quel popolo sovrano citato in Costituzione. Per inciso, al contrario di quello che lei scrive, in Europa ci vado: le mie presenze nelle votazioni a Strasburgo e Bruxelles sono dell’89% e per produttività ho dietro di me oltre 500 parlamentari (tutto verificabile sul sito www.mepranking.eu). Le auguro buona giornata, e sono pronto a offrirle un caffè, sicuramente non da Starbucks».

(Foto: ANSA / LUCA ZENNARO)

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