La lettera di Matteo Messina Denaro alla fidanzata: «Non pensare più a me, non ne vale la pena»

17/05/2017 di Redazione

«Non pensare più a me, non ne vale la pena». È uno dei passaggi di una lettera scritta alla fidanzata da uno degli uomini più ricercati d’Italia, il boss della mafia siciliana Matteo Messina Denaro, latitante dal giugno del 1993 (quando nei suoi confronti fu emesso un ordine di cattura per quattro omicidi).

 

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LA LETTERA DI MATTEO MESSINA DENARO ALLA FIDANZATA

Qualche giorno dopo l’inizio della fuga, il criminale inviò una missiva alla ragazza con cui era allora fidanzato per annunciarle la fuga e l’addio. A parlarne è il Corriere della Sera in un articolo a firma di Giovanni Bianconi:

Ufficialmente Messina Denaro è ricercato dall’anno successivo, ordine d’arresto numero 267/93 per quattro omicidi, emesso da un giudice palermitano il 2 giugno 1993. Tre giorni dopo scrisse una lettera alla ragazza con cui era fidanzato all’epoca, per annunciarle la sua fuga: «Non so se hai capito che nell’operazione di ieri da parte dei carabinieri c’è anche un mandato di cattura nei miei confronti… Qualunque cosa abbiano messo è soltanto una grande infamia, perché sono innocente… È iniziato il mio calvario, e a 31 anni, e con la coscienza pulita, non è giusto né moralmente né umanamente… Spero tanto che Dio mi aiuti… Non voglio neanche pensare di coinvolgerti in questo labirinto da cui non so come uscirò… Vuol dire che il nostro destino era questo. Spero tanto, veramente di cuore, che almeno tu nella vita possa avere fortuna… Non pensare più a me, non ne vale la pena… Con il cuore a pezzi. Un abbraccio, Matteo».

L’arresto di Messina Denaro arrivò in un momento in cui il mafioso partecipava all’organizzazione delle stragi mafiose del ’93, ma gli investigatori lo hanno messo nel proprio mirino soprattutto dopo la cattura di un vecchio numero uno, Bernardo Provenzano, arrestato nell’aprile 2006. È da quel momento che è diventato il numero uno dell’organizzazione siciliana.

(Immagine da archivio Ansa)

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