Cosa dice la legge ‘Dopo di noi’ per i disabili

05/02/2016 di Redazione

Legge per i disabili. Ieri alla Camera dei deputati è arrivato il primo sì alle norme che introducono nuovi sostegni alle famiglie. La legge approvata a Montecitorio viene chiamata ‘Dopo di noi’ riguarda circa 580 mila disabili gravi, completamente allettati o incapaci di autorappresentarsi, dei quali più o meno metà vive con i genitori e il 54% non riceve aiuti dai servizi pubblici né si affida ai privati. L’obiettivo, come ha spiegato la deputata del Pd Ileana Argentin, è quello di «garantire un futuro migliore ai disabili» evitando che l’assistenza pesi completamente sulle spalle dei parenti, ed è «pensata anche per i genitori che vivono nell’ansia di come staranno i loro figli quando loro non ci saranno più».

 

Gianmario Pellizzari, l’ex deputato condannato che ha riottenuto il vitalizio (e gli arretrati)

 

LEGGE ‘DOPO DI NOI’ PER I DISABILI, COSA CAMBIA

Il progetto ‘Dopo di noi’ è sostenuto dalle associazioni e la legge che ne deriva ha ottenuto una larga maggioranza in Parlamento. Ne parla Caterina Pasolini su Repubblica:

Approvata con 374 voti a favore, contrari solo i 5stelle, la legge che il premier Renzi ha definito «un segno di civilità», andrà ora al Senato. Prevede, per il 2016, 90 milioni dalla legge di stabilità che andranno direttamente alle regioni per gestire il welfare e 150 milioni nel triennio.
Diversi gli obiettivi: creare progetti per la vita indipendente dei disabili; sostenere la creazione di comunità e case-famiglia (ora la maggior parte vive in grandi strutture residenziali), istituire un fondo per l’assistenza, prevedere regimi fiscali agevolati per la tutela del patrimonio destinato all’assistenza del disabile.
I soldi dello stato potranno essere usati per ospitare chi resta solo in una struttura protetta, ma ci sono anche altre opzioni che prevedono detrazioni fiscali per i genitori che per tempo creino trust, (strumento giuridico per gestione del patrimonio) o stipulino assicurazioni per i figli. Il testo prevede infatti la possibilità di sottoscrivere polizze che hanno come obiettivo la vita indipendente dei disabili.

(Foto: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

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