Genova, il boom della Lega Nord nel quartiere dei mercanti abusivi

La Lega Nord a Genova cresce a dismisura nella zona dei caruggi, oggi invasa da ambulanti abusivi, da un mercato itinerante di 300-400 venditori irregolari che vendono o si scambiano oggetti recuperati dai cassonetti dell’immondizia e che spesso occupano spazi destinati agli ambulanti regolari, i quali, per stare in quella posizione con vista sul porto commerciale, pagano al Comune tra 7-8mila euro l’anno.

 

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Lo racconta Marco Imarisio sul Corriere della Sera. Quello nel centro storico di Genova è un mercato itinerante che ha fatto scattare la rabbia delle associazioni di consumatori e che è una delle cause del boom del Carroccio:

Nella circoscrizione Molo, i caruggi abitati da vecchi immigrati meridionali, nuovi immigrati africani e borghesia progressista, la Lega Nord è passata dall’1,5% delle Politiche 2013 a un mirabolante 15%. Il dato si ripete quasi identico nel quartiere accanto, Prè. Nei caruggi della Maddalena, storico quartiere delle prostitute genovesi adesso diventato zona di piccolo spaccio e malavita, si sfiora il 20%. A Campi, frazione della bassa Valpolcevera, dove gli scontri tra le bande di ragazzi equadoregni hanno fatto scattare una specie di coprifuoco delle attività commerciali, i lepenisti nostrani hanno superato quota 25%.  I caruggi simbolo della rinascita del centro storico sono diventati una emergenza sociale che la giunta arancione guidata da Marco Doria fatica a governare.

(Foto di copertina: Ansa / Mourad Balti)

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