Le Iene e il ragazzo che ha ridato il gusto ai malati di Sla

01/06/2017 di Redazione

Paolo, 19 anni, il più giovane malato di sla d’Italia, ha deciso di aiutare le altre 7mila persone che come lui soffrono di sclerosi laterale amiotrofica scrivendo, insieme allo chef Pomata, un libro di ricette per preparare alimenti da poter omogeneizzare e somministrare a chi ha problemi di deglutizione. È la storia raccontata in un servizio de Le Iene realizzato dall’inviato Giulio Golia e mandato in onda nel corso della puntata di ieri.

 

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LE IENE, IL LIBRO DI RICETTE PER MALATI DI SLA

Per Paolo la cucina è la più grande passione, ereditata dal papà, che aveva un ristorante. «Sognavo di diventare uno chef di livello», è il suo racconto alle telecamere de Le Iene. Aveva anche iniziato a lavorare al fianco del padre, fino a quando «dopo un anno, il braccio ha fatto un po’ di capricci», e ha cominciato a perdere l’uso delle mani. Il libro di ricette è dunque ora un modo per sfidare la malattia. L’idea è nata dal confronto con un’altra persona affetta da sla. «Ho conosciuto un paziente in uno stadio molto avanzato. Gli ho chiesto: ‘Ma cosa ti ho tolto la malattia più di tutto?’. Lui senza neanche pensarci: ‘Il piacere di sentire i sapori’. Mi ha colpito che avesse toccato il mio mondo», ha raccontato Paolo. Che grazie al libro ha anche avuto modo di incontrare l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama. «Questa qua è una mia creazione, che amo più di me e 22 euro per questa causa non sono niente», dice. I proventi della vendita del volume sono infatti destinati alla ricerca.

 

iene malati sla
(Immagine: screenshot da video di Le Iene / Italiauno / Mediaset)

 

LE IENE, IL TAMPONE PER RITROVARE IL GUSTO

Ma Paolo alle Iene ha parlato anche di un secondo progetto: «Quando arrivi in uno stadio avanzato… che vieni alimentato tramite sonda… in bocca non senti più niente, perciò perdi i sapori. Ti sale su un reflusso amaro e un reflusso dei farmaci. Ma le papille gustative rimangono intatte, funzionano. Perciò ho trovato una formula per estrarre l’aroma dal piatto, renderlo in maniera liquida, che poi spruzzato su un tampone che è appoggiato sulla lingua, gli ridà sapore. La stiamo sperimentando, vediamo…». E la sperimentazione del tampone sembra procedere bene. Durante un primo test i malati hanno detto di apprezzare, di sentire i sapori. Una spinta in più per Paolo. «Il mio sogno – confessa – è quello di guarire e poter tornare a mettere le mani in cucina e aprire un bel ristorante!».

(Immagini: screenshot da video di Le Iene / Italiauno / Mediaset)

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