Le Iene, intervista doppia a Giuseppe Cruciani e al Nazi-vegano Valerio Vassallo

03/04/2016 di Redazione

Ad una settimana dall’aggressione di un gruppo di animalisti a Giuseppe Cruciani, Le Iene mandano in onda (nella puntata di domenica 3 aprile, in prima serata su Italia) un’intervista doppia (realizzata da Nicolò De Devitiis) tra il conduttore radiofonico, protagonista de La Zanzara, e Valerio Vassallo, leader del Metaa, Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente.

 

Giuseppe Cruciani ha ragione: quei vegani sono delle bestie

 

LE IENE, INTERVISTA DOPPIA A GIUSEPPE CRUCIANI E ALL’ANIMALISTA VASSALLO

L’assalto del 25 marzo a Cruciani è stato organizzato dopo che il fronte animalista era stato preso di mira dal giornalista (il conduttore de La Zanzara aveva infatti raccontato come avviene la macellazione degli agnelli per Pasqua). Gli animalisti, giunti sotto la sede della redazione di Radio 24, sono anche riusciti a entrare nei locali, con l’evidente intenzione di pestare Cruciani, che provocatoriamente li aveva accolti con un salame in mano. «Chi predica violenza e sopraffazione e in più deride e porta in studio animali condannati a morte si deve aspettare solo una reazione forte e decisa degli animalisti», è stato poi il messaggio lanciato su Facebook da pagina fan degli attivsti, ‘Fronte Animalista’.

Ecco alcuni stralci dell’intervista doppia a Cruciani e Vassallo diffusi prima della trasmissione:

Iene: Cosa è successo l’altro giorno?
Cruciani: Una squadra di nazi-vegani ha tentato di picchiarmi.
Iene: Perché?
Cruciani: Avevo un salame da un paio di giorni che mi aveva lasciato un allevatore e l’ho portato per dire “Ragazzi mangiate, mangiate pure questo salame che è buono”.
Vassallo: Però se ti presenti con un salame in mano che comunque noi lo vediamo come un pezzo di un animale che è stato ucciso… Quando manchi di rispetto, è normale che magari quel salame qualcuno te lo possa ficcare in c***.
Cruciani: Gliel’ho sbattuto in faccia. È un reato? Non mi sembra. È un’istigazione alla violenza? È come dire che le donne che sono in minigonna in giro istigano allo stupro, è una follia.
Iene: È giusto rispondere con violenza a una provocazione?
Vassallo: La violenza genera violenza, il rispetto genera rispetto. Vuoi rispetto, inizia a dare rispetto.
Iene: Gli animalisti sostengono che gli hai mancato di rispetto.
Cruciani: Chi se ne frega. Non me ne frega niente di urtare la sensibilità di chi pensa che la vita di un piccione sia uguale a quella di mia figlia.
Iene: Cosa pensi della filosofia vegana?
Cruciani: È diventato una moda.
Vassallo: Non è una moda. È semplicemente rispettare gli altri esseri viventi.
Iene: È così grave la situazione?
Vassallo: Quello che è stato fatto ai tempi di Auschwitz adesso lo stiamo facendo agli animali.
Cruciani: Paragonare le pecore al macello ai campi di concentramento penso che sia una roba vergognosa.
Iene: Cosa pensate degli allevamenti?
Vassallo: Se un essere umano compie un reato viene privato della libertà. Ma gli animali cos’hanno fatto per privarli della libertà?
Iene: E quindi?
Vassallo: Gli allevamenti devono sparire.
Cruciani: So benissimo che gli animali vengono uccisi e soffrono quando muoiono, ma non è che per questo mi faccio intenerire da un agnellino o da un’aragosta che cammina. No, la butterei pure viva dentro l’acqua bollente.
Iene: Valerio, qual è il vostro obiettivo?
Vassallo: Arrecare danno ad aziende che sfruttano gli animali a scopo di lucro.
Iene: Come?
Vassallo: Chiedendo sanzioni, sequestri. Poi quando la legge non funziona bisogna infrangerla.
Iene: Cioè?
Vassallo: Io prendo l’esempio di Green Hill. Ragazzi, avete rotto con gli allevamenti di cani per la vivisezione. Lo dici una volta, due, tre, cinque, dieci, puoi essere paziente, anche dirlo 20 volte, ma quanto hai rotto i c****ni amico mio… vengo a casa tua.
Iene: Quella è stata un’azione eclatante, ma nella vita di tutti i giorni che fai?
Vassallo: Se vedo una signora con la pelliccia in mezzo alla strada, mi fa piacere cercare di danneggiarle la pelliccia. Se vedo una persona che si mangia un panino, se ho la possibilità ci sputacchio dentro.
Iene: Tra un uomo e un animale chi scegli?
Vassallo: Se una persona mangia carne, alla fine dell’anno ha ucciso circa 100 vite.
Iene: Quindi?
Vassallo: Se deve morire un mangia cadaveri, a questo punto è meglio che muoia il mangia cadaveri e salviamo cento delle vittime che potrebbe mangiare in un anno.
Iene: Se tua madre si potesse salvare solo usando un farmaco testato sugli animali che faresti?
Vassallo: Penso proprio che dico “Mamma, se ti vuoi curare, mi dispiace però non puoi più essere mia madre”. Sono un nazivegano.
Cruciani. Sono follie. È come pensare che in futuro ci sarà un pianeta vegan dove saremo tutti vegani. Ci sarà la polizia vegana che controlla “Hai mangiato la carne, al patibolo!”. Questo vogliono fare.
Iene: Uomini e animali hanno gli stessi diritti?
Cruciani: No.
Vassallo: Il diritto alla vita è universale, quindi i diritti sono gli stessi.
Iene: È giusto uccidere un animale per cibarsi?
Cruciani: Una volta le persone andavano a caccia e poi si cibavano. Per fortuna ci siamo evoluti e adesso gli animali si uccidono in un altro modo, no? Però penso che non ci sia niente di strano a uccidere un animale per portarlo sulla tavola.
Vassallo: Ma che stiamo dicendo? Noi non siamo carnivori, ce lo vogliamo mettere in testa? Allora, se siamo dei predatori, andiamo con le nostre unghione e con i nostri dentoni nel bosco addentiamo un cinghiale e lo ammazziamo con le nostre mani e allora siamo predatori.
Iene: Chi vincerà tra di voi?
Vassallo: Ogni giorno mi pare che in Italia diventino vegetariane circa 1.700 persone, quindi Cruciani arrenditi.
Iene: Cruciani ti arrendi?
Cruciani: No, vincerò io e loro se la prenderanno nel c**o.

(Foto: ANSA / MATTEO BAZZI)

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