Le Iene, i calciatori e l’esame della 5^ elementare: Mancini flop, promosso solo De Rossi

03/02/2016 di Redazione

Altro che categoria bistrattata e bollata a torto come “ignorante”, come “denunciava” Giorgio Chiellini. Tra calciatori e allenatori di Serie A c’è chi non passerebbe nemmeno un semplice esame da quinta elementare, o almeno verrebbe bocciata la gran parte degli atleti intervistati dalle Iene. Un flop quasi totale, con l’eccezione del giallorosso Daniele De Rossi, l’unico a rispondere a quasi tutti i quesiti. Tutt’altro che complicati. Eppure, dall’allenatore del Milan Mihajlovic al calciatore rossonero Bonaventura, passando per il laziale Abdoulaye Konko – francese che non conosce nemmeno la data della presa della Bastiglia – al romanista Radja Nainggolan, è una figuraccia dietro l’altra. Il peggiore però resta forse l’allenatore dell’Inter Roberto Mancini, rimandato su tutta la linea.

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LE IENE E L’ESAME DEI CALCIATORI DA 5° ELEMENTARE: LA FIGURACCIA DI MANCINI

Mancio dà i numeri in matematica: «Quanto fa 100×100?», chiede un bambino al tecnico nerazzurro, finito tra le polemiche per il dito medio rivolto ai tifosi rossoneri dopo la sconfitta per 3-0 nel derby. E lui azzarda: «Un milione!», poi «mille», nulla da fare. Fino a quando ammette: «Hai ragione, devo studiare un po’ di più». Un flop totale. C’è anche chi inventa, chissà se per scherzo o per “aggirare” la domanda: «Il passato remoto di cuocere? Cuotetti!», risponde Balotelli,.

E c’è chi non se la cava nemmeno in geografia, tra chi sbaglia la capitale della Cina, chi quella della Finlandia, chi quella della Svizzera come il portiere della Roma Wojciech Szczęsny: “Zurigo!”. Niente da fare, è Berna, ma non lo sa nessuno. Eppure sono tutti giocatori abituati a girare l’Europa, tra campionati e coppe internazionali, con i club e le proprie nazionali. L’unico a salvarsi è De Rossi: «La capitale della Finlandia? Helsinki. Quella della Romania? Bucarest. 6×7+2? 44. Tre figure piane?  Quadrato, rettangolo, trapezio…no?Chi c’era in Mesopotamia? I sumeri, gli assiri, i babilonesi, Tigri, l’Eufrate…sono andato a scuola! Sono passato? Posso andare?», ha scherzato. Ma sembra un’eccezione. Giorgio Chiellini se ne dovrà fare una ragione: i suoi colleghi? Tutti o quasi rimandati.

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