Lapo Elkann, Corona, i trans e quel Corrierone senza foto

Alla fine le foto di Lapo Elkann uscirono. E proprio sul settimanale “di famiglia”, ovvero Oggi della Rizzoli Corriere della Sera che pubblicherà nella prossima uscita le immagini del rampollo di Casa Agnelli che, dopo lo scandalo di Patrizia, entra ed esce con la sua Ferrari giallo canarino (meglio non farsi notare troppo, avrà pensato il cervellone) dalla casa di una transessuale; nello stesso articolo si svela anche il “mistero” degli scatti al Bois de Boulogne, con le parole di Fabrizio Corona: “I paparazzi dell’agenzia francese proprietaria delle immagini le hanno passate alla Unopress, il cui titolare, Tonino Di Filippo, è un grande amico di Signorini. E Signorini quelle immagini non le ha nemmeno fatte passare dal suo giornale. Le ha bloccate e ha avvisato Lapo della loro esistenza…“. Corona assicura di rendersi conto della gravità delle sue affermazioni e di avere le prove di quanto dice: “Ce le ho, io. E ce le ha anche la procura. Usciranno al momento giusto“.

Tutto quadra, insomma, o meglio, quadrerebbe con l’impianto accusatorio che stanno mettendo su i pubblici ministeri, se non fosse per un piccolo particolare che non torna nel racconto del fotografo e nella versione del Corriere. Secondo Corona, lui ha offerto quelle immagini a via Solferino che non le ha pubblicate. Il quotidiano diretto da Ferruccio De Bortoli smentisce. “Il 29 dicembre scorso ho mandato al direttore Ferruccio de Bortoli due pagine in cui raccontavo le avventure parigine di Lapo e il salvataggio di Signorini, uno dei più imponenti ritiri nella storia del giornalismo gossipparo italiano. E facevo una riflessione. Come mai il “testimone” Signorini, che nel processo a mio carico aveva detto di non conoscere e di non aver mai usato la pratica dei “ritiri”, potesse usare il “metodo Corona” senza finire nel mirino della giustizia (…) Alla lettera, poi, allegavo l’offerta di un servizio fotografico: Lapo che va a trans a Milano, in Ferrari gialla. Sono scatti che hanno una storia interessante“, dice Corona. Che punta il dito sul fatto che Signorini si sia adoperato per far ritirare le foto. Il Corriere si dice disponibile a pubblicare le dichiarazioni, ma vuole assicurare il diritto di replica di Signorini ed Elkann. Corona non è d’accordo, e tutto va in vacca. O almeno, questa è la versione ufficiale. In attesa di sapere che ne pensa quest’ultimo (del quale sul Corriere si ricordano le condanne, alla faccia del pigibattistismo), attendiamo lo scoppio della bomba.

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