La trans stuprata dal sistema carcerario. Due volte

23/08/2011 di Claudia Santini

Jovanie Saldana, transgender, finisce in una prigione maschile dopo un abuso sessuale.

Jovanie Saldana di Kensington è una donna transgender di 23 anni che ha passato gli ultimi 14 mesi in un carcere femminile, chiamato Riverside Correctional Facility, senza suscitare alcun dubbio rispetto alla propria sessualità.

LA VICENDA: Soltanto dopo aver avviato un procedimento d’indagine a carico di un agente, accusato dalla trans di averla forzata ad un rapporto orale le autorità hanno capito che Jovanie non è biologicamente donna. Durante le indagini sono state registrate le telefonate di Saldana, in spagnolo, e dalle intercettazioni è emerso che la madre la spingeva a confessare il proprio status. Appurato quello che viene chiamato “equivoco”, la trans è stata trasferita presso un carcere maschile.

L’EQUIVOCO: In genere, i detenuti vengono sottoposti ad un’ispezione delle cavità per verificare che non nascondano sostanze di contrabbando; la procedura permette anche di identificare con certezza il sesso della persona senza equivoci. Saldana è riuscita a sfuggire a questa prova incontrovertibile: nonostante le sopracciglia sottili e curate, i capelli lunghi e gli abiti femminili (utilizzati da quando aveva 12 anni), la protagonista ha ancora i genitali maschili. La polizia ora indaga sull’equivoco e sui mancati controlli.

LE REAZIONI: La madre, interpellata, pensa che Jovanie sia stata trasferita principalmente per ripicca a seguito delle accuse di violenza sessuale. Shawn Hawes, portavoce del carcere femminile, ribadisce che una detenuta come Saldana, accusata tra l’altro di furto a mano armata, avrebbe dovuto essere sottoposta alle ispezioni delle cavità di routine e non esiste ancora spiegazione a questa mancanza: il personale del carcere femminile non ha idea di come sia successo.L’agente di custodia accusato di violenza sessuale, nel frattempo, è stato scagionato e trasferito presso un’altra struttura. Saldana apparirà davanti alla corte lunedì prossimo per l’accusa di rapina a mano armata.

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