La tempesta solare e lo show dell’aurora boreale

La tempesta solare che negli ultimi giorni ha raggiunto la Terra ci sta regalando spettacolari aurore boreali. Un espulsione di massa coronale (Cme) dal Sole ha generato infatti una pioggia di radiazioni che, raggiunto il nostro pianeta, ha a sua volta dato vita a bande luminose di vario colore visibili nelle regioni più vicine al Polo Nord.

 

tempesta solare

 

IL FENOMENO DELLA TEMPESTA SOLARE – In un’espulsione di massa coronale (Cme) viene espulso materiale della corona solare sotto forma di radiazioni elettromagnetiche e flusso di particelle elettricamente cariche. Quando la nube, che viaggia ad alcune centinaia di km al secondo, si avvicina la Terra, essa viene respinta dal campo magnetico terrestre, ma quando, come sta avvenendo in queste ore, l’attività solare è particolarmente intensa, le particelle riescono a raggiungere la Terra. Il vento solare, dunque, dà vita a due fenomeni. Da un lato viene disturbato il campo magnetico terrestre interferendo con i trasformatori delle centrali elettriche e rendendo difficili le comunicazioni (è il motivo per il quale la Nasa ha rinviato i lanci programmati in questi giorni). Dall’altro il vento urta gli strati superiori dell’atmosfera fino ad illuminarli. Nel dettaglio, quando la nube costituita prevalentemente da neutroni e protoni raggiunge la Terra, essa può comprimere o espandere il campo magnetico, e, in seguito alla riconnessione del campo magnetico, generare miliardi di watt di potenza diretti verso l’atmosfera superiore.

 

 

LA TEMPESTA SOLARE E LO SPETTACOLO A MEZZANOTTE – In Europa le aurore generate dalla tempesta solare sono ben visibili in Scandinavia, in Russia, Bielorussia, Danimarca, Gran Bretagna, fino alle regioni settentrionali di Germania e Polonia. In America, invece, sono osservabili dal Nord del continente fino a Chicago. Secondo gli esperti del Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) la nube nata dalla tempesta solare ha raggiunto la Terra con picchi di velocità di 700 km al secondo. Stando alle ultime stime la velocità si attesterebbe a 370 km al secondo. Le aurore boreali sono più brillanti a mezzanotte e quindi meglio visibili nella fascia oraria che va dalle 22 all’una di notte. Simili fenomeni, spiegano ancora gli esperti, rischiano di creare problemi anche ai dispositivi dotati di tecnologia Gps. In questi giorni alcune compagnie aeree hanno deciso di modificare le loro rotte polari spostandole più a sud.

(Fonte immagini: Abcnews.go.com / Ansa Centimetri)

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