La sexy barista comincia il tour

12/04/2012 di Dario Ferri

La barista più sexy d’Italia si sposta fuori regione. Dalla provincia di Brescia Laura Maggi, resa famosa dalla copertina dell’edizione italiana di Playboy, per la prima volta si esibirà in Veneto, al nek Caffè di Isola Rizza, in provincia di Verona.

UOMINI IN FIBRILLAZIONE – Ne parla L’Arena in un articolo a firma di Fabio Tomelleri. Le locandine della serata hanno già suscitato polemiche, dividendo il paese tra i tantissimi curiosi e la condanna dell’esibizione:

Gli uomini sono già in fibrillazione. Mogli e fidanzate, invece, sono pronte a tutto pur di impedire che i rispettivi compagni di vita ammirino le curve mozzafiato della sexy barista. Laura Maggi, 34 anni, salita alla ribalta delle cronache nazionali per le mise succinte e provocanti con cui è solita servire i clienti nel suo locale di Bagnolo Mella, nel Bresciano, ora è pronta a far innalzare i livelli di testosterone anche dei maschi nella Bassa. La barwoman, infatti, sabato sarà ospite del Nek Caffé di via Ferrari. Da dietro il bancone intratterrà gli avventori per quattro ore, dalle 22 alle 2, con indosso abiti striminziti, che lasceranno ben poco spazio all’immaginazione.

Le foto di Laura Maggi

PRIMA TAPPA IN VENETO – L’Arena ha ascoltato i proprietari del locale che ospieterà la Maggi. Si prevedono mille presenze:

L’idea di ingaggiare la sexy barista, che questo mese ha guadagnato la copertina dell’edizione italiana di Playboy, è venuta a Bruno Canuti, contitolare del locale assieme alla moglie Elena e al figlio Nicola. Papà Canuti si è recato di persona a Bagnolo Mella per conoscere Maggi, ed è tornato con l’accordo per la serata. «È la prima volta che la barwoman fa tappa in Veneto », rivela Canuti con un pizzico di orgoglio, «anche perché, da quando è apparsa sulle sulle reti televisive nazionali, preferisce soprattutto le discoteche». Convincere la barista più cliccata di interneta recarsi a Isola è stato facile. «Ha accettato », prosegue Canuti, «senza esitazioni. Sarà accompagnata da tre auto Corvette americane». Sabato il locale, secondo il comproprietario, sarà stracolmo: «Gli avventori potranno sfiorare il migliaio. Ho chiesto in municipio che venga chiuso un tratto di strada davanti al bar. Mi è stato risposto che la competenza è della Provincia». Canuti ha agito senza preoccuparsi delle possibili reazioni del mondo femminile, anche all’interno del focolare domestico. «Mia moglie», assicura, «era con me a Bagnolo quando abbiamo conosciuto Laura Maggi, ed è entusiasta dell’iniziativa». L’organizzatore afferma di non aver ricevuto lamentele da altre signore. Però ammette: «Una conoscente, al supermercato, mi ha confessato che il fidanzato parteciperà alla serata, ma solo se al suo fianco ci sarà lei ad accompagnarlo».

IL SINDACO: “UNA COSA TRISTISSIMA” – Il parroco di isola Rizza non si espone. Ma il sindaco Elisa De Berti non è affatto entusiasta dell’evento organizzato dal Nek Caffè, bollato come una “cosa tristissima”:

Sulla presenza della sexy barista in paese il parroco, don Angelo Castelli, non si pronuncia. Ed Elisa De Berti, il sindaco, non farà come la collega Cristina Almici, primo cittadino di Bagnolo Mella, che ha preannunciato ordinanze per evitare che i clienti del bar intasino le strade attorno al locale. «Sinceramente», afferma De Berti, «ho cose più importanti di cui occuparmi». Quindi puntualizza: «In municipio è arrivata solo una richiesta generica di chiusura di un tratto divia Ferrari per un non preciso evento particolare. Non è stata invece presentata domanda di autorizzazione per lo spettacolo, come invece sarebbe stato più opportuno. Chi organizza la serata, dunque, lo fa a proprio rischio». Come moglie e mamma, De Berti si sfoga: «La trovo una cosa tristissima. Quando si organizza una serata culturale o benefica rivolta all’intera comunità, a partecipare sono sempre le stesse 10 persone. Se, al contrario, arriva la barista sexy tuttisono pronti a fare i salti mortali pur di vederla». Al sindaco si associa Maria Teresa Bertolotto, vicepresidente del Comitato di gestione della Biblioteca civica: «È un desiderio di evasione un po’ sciocco», osserva, «e, a ben guardare, non mi sembra che questa barista sia un concentrato di fascino come la si vuol dipingere».

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