La massoneria in Vaticano

24/02/2012 di Dipocheparole

Un altro documento uscito da Oltretevere parla della P4 a San Pietro

Massoneria, società segrete, logge. Insomma, “la P4 in Vaticano”, come scrive Orazio La Rocca su Repubblica riferendosi a un documento che circola nei palazzi pontifici e parla di tangenti, burattinai e dell’organizzazione di Luigi Bisignani, che nel frattempo ha patteggiato un anno e mezzo di reclusione per associazione a delinquere, favoreggiamento, rivelazione di segreto e corruzione. Scrive Repubblica:

Bisignani nell’anonimo documento viene descritto come uno dei «membri della P4 che ha legami diretti con il Segretario di Stato », insieme a Marco Simeon, direttore delle relazioni internazionali della Rai e di Rai-Vaticano, protetto dal cardinale Bertone, e monsignor Paolo Nicolini, responsabile amministrativo del Governatorato e dei Musei Vaticani. «Purtroppo è un quadro allarmante difficilmente smentibile, con tante verità e qualche eccesso, ma delineato in tutta la sua infernale drammaticità», confida in Curia un prelato di lungo corso, che sul ruolo della P4 vaticana ammette che «nessuno potrà negare che da troppo tempo ormai in Vaticano ci sono giri d’affari poco chiari e casi di corruzioni che nessuno ha avuto il coraggio di denunciare, ad eccezione dell’ex segretario generale del Governatorato, il vescovo Carlo Maria Viganò, inspiegabilmente alla nunziatura di Washington ». Vicenda poco chiara a cui fa ampiamente riferimento il documento che — privo di timbro, senza firma — presenta Viganò come vittima di una congiura del “partito” dei prelati contrari alla sua voglia di “pulizia”.

Si parla quindi dei collegamenti tra esponenti del Vaticano e logge:

«Su mandato del Santo Padre — si legge, infatti, nel documento segreto — nel 2009 monsignor Viganò viene inviato al Governatorato per fare pulizia. Scopre un sistema diffusamente corrotto e chiede aiuto al diretto superiore, il cardinale (presidente) Giovanni Lajolo e al Segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, per mettervi ordine». Ma, «uomini legati alla P4 che mantengono legami solidi con il Segretario di Stato — accusa l’anonimo estensore della bozza — decidono che per salvaguardare i loro interessi debba essere allontanato. La calunnia è la loro arma e per paura e codardia lo stesso Lajolo si rifiuta di difenderlo». Da qui la decisione presa dai vertici pontifici di “promuovere” Viganò nunzio negli Usa, bloccandogli una sicura nomina cardinalizia. «Che la Curia fosse vittima degli intrallazzi della cosiddetta P4 vaticana non è un mistero per nessuno. Quel che è ancora più grave — ammettono quei pochi monsignori che non nascondono la loro indignazione — è che certi personaggi colti nelle mani nel sacco agiscono ancora indisturbati in determinati istituzioni dove circolano tanti soli come i Musei vaticani e, per gli appalti, al Governatorato, dove ai nuovi assunti qualche ben noto monsignore pare che abbia imposto la cessione dei primi 2 stipendi, pena l’immediata perdita del posto di lavoro».

Altri interrogativi:

I rapporti tra Simeon («collegato con Bisignani») e i cardinali Bertone e Mauro Piacenza «non risalgono — si legge nella bozza — ai tempi in cui Simeon agiva per conto di Cesare Geronzi nel settore bancario ed aiutò la curia genovese in vari affari nel corso del mandato del cardinale Bertone? ». Ed inoltre, è vero che «il cardinale Segretario di Stato è intervenuto in prima persona per far nominare Simeon alla Rai-Vaticano » e che «con l’aiuto dello stesso Simeon Bertone ha usato la sua influenza per fare nominare Lorenza Lei a direttore generale della Rai?». Altro personaggio «chiacchierato», il direttore generale dell’ospedale Bambino Gesù di proprietà del Vaticano, Giuseppe Profiti, del quale nella bozza si ricorda di essere stato «condannato per turbativa d’asta e riciclaggio» di essere «amico diretto del cardinale Bertone e legato a Simeon» e che «ha manovrato per creare un polo di ospedali cattolici, il Bambin Gesù, Casa Sollievo della Sofferenza di san Giovanni Rotondo, il San Raffaele e l’Università Cattolica tramite l’Istituto Tognolo».

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