La vera storia di Facebook «morto e sepolto»

31/12/2013 di Redazione

Secondo alcuni giornali Facebook sarebbe morto e sepolto per quanto riguarda gli utenti adolescenti, riporta il Guardian: uno studio europeo dimostrerebbe come che molti di loro si sarebbero spostati su Twitter, Instagram, WhatsApp e Snapchat. Il Global Social Media Impact Study avrebbe riscontrato che gli utenti tra i 16 e i 18 anni,  a differenza di quelli più grandi, starebbero emigrando da Facebook per spostarsi su altri social network. Per Daniel Miller, antropologo a capo del team di ricerca e docente all’University College di Londra, Facebook sarebbe «morto e sepolto». La notizia è stata riportata da Slate.

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RICERCA TRAVISATA – La storia ha avuto un grande risalto sui giornali come il Guardian, peccato che non corrisponda alla realtà. Infatti il ricercatore in seguito ha chiarito che le sue affermazioni non sono basate su uno studio di ampio respiro a livello europeo, ma su alcune interviste porta a porta in alcuni paesini a nord di Londra. Miller inoltre dice di non aver mai voluto dire che Facebook fosse in declino, nè defunto, ma solo che non sarà mai più considerato “cool” per i ragazzi della fascia di età presa in considerazione. Aggiunge poi che «Su alcune testate il mio post è stato utilizzato per scopi sensazionalistici per sostenere che Facebook aveva i giorni contati. Questa era una notizia per il periodo natalizio, quando i giornalisti erano a corto di notizie»

FACEBOOK É IN GRAN FORMA – In questo caso l’equivoco è dovuto al fatto che il fattore di “coolness” di facebook è stato confuso con la sua popolarità. Se è vero che i più giovani non adorano il social network, il suo successo non è determinato esclusivamente da loro: Facebook non sarà così alla moda, ma sicuramente è onnipresente. Pew Internet ha rilasciato i dati di un recente sondaggio eseguito su un campione di 1.801 adulti statunitensi che esamina la popolarità dei più grandi social network. Ancora una volta Facebook è al primo posto, e i dati dimostrano che rispetto all’anno scorso vi è stato addirittura un miglioramento. Non solo, oltre ad avere il maggior numero di utenti, chi è iscritto a questo social network è più propenso a visitarlo con una certa regolarità

(Credit Image: © Igor Golovniov/SOPA Images via ZUMA Wire)

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