La bufala del microchip obbligatorio per i neonati sbarca in Europa

BUFALA MICROCHIP –

Vi ricordate la bufala del microchip obbligatorio per tutti i bambini a partire da maggio 2014? Bene, la storia diffusa lo scorso dicembre su Internet ha travalicato i confini nazionali tanto da essere ripresa in Germania, come dimostra l’allarme lanciato da Astrologieklassich.

L'articolo sulla pagina del blog Astrologieklassisch (Photocredit astrologieklassisch.wordpress.com)
L’articolo sulla pagina del blog Astrologieklassisch (Photocredit astrologieklassisch.wordpress.com)

LA BUFALA – L’autore del blog, il tedesco Holger Roehlig, ha ripreso un articolo del Corriere di Roma che ripropone la storia che raccontammo lo scorso 16 dicembre. Il Corriere del Mattino aveva rilanciato la notizia del microchip obbligatorio in tutta Europa parlando di un apparecchio grosso quanto un chicco di riso che sarebbe stato impiantato nel tessuto sottocutaneo. Il loro compito sarebbe stato quello di prevenire i rapimenti e scomparse grazie al rilevatore Gps e questi sarebbero stati installati negli ospedali contestualmente alle vaccinazioni, con il chip alimentato con una batteria da cambiare ogni due anni.

 

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IL TAM-TAM – Una bufala in piena regola, ed ora spieghiamo il perché. Gli autori della notizia fasulla hanno citato un Comitato Consultivo per il Controllo della Popolazione, CCCP, che non è mai esistito, ed hanno detto che il chip sarebbe stato installato nel gomito sinistro, un’altra falsità. Intanto, andando di condivisione in condivisione, la storia ha iniziato a diffondersi in tutta Italia riuscendo a superare le Alpi per sbarcare in terra teutonica, dove non si sono accorti che si tratta, per l’appunto, di una bufala.

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