La bambina morta perché le davano il metadone per stare buona

07/03/2014 di Maghdi Abo Abia

Il Mirror ci racconta l’incredibile storia di Sophie Jones, una bambina di due anni morta dopo aver bevuto una bevanda contenente una dose letale di metadone che le ha causato un arresto cardiaco. Il farmaco, generalmente prescritto per coloro che hanno problemi di droga, probabilmente apparteneva ad uno dei genitori. Il fatto è avvenuto a Blackpool, in Regno Unito.

AVVELENATA DAL METADONE – Gli agenti nel corso delle indagini avrebbero trovato in casa una tazza che potrebbe aver contenuto il liquido poi bevuto dalla piccola. Secondo la polizia alla bambina veniva fatta bere una bevanda arricchita con il metadone per farla stare serena e tranquilla. Ed ora toccherà agli esperti della scientifica analizzare i residui verdastri raccolti sul fondo della tazza per capire con esattezza quale fosse la composizione di tale bevanda.

 

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LE INDAGINI – Le forze dell’ordine in seguito alla morte della piccola hanno arrestato una donna di 29 anni ed un uomo di 41. La polizia dal canto suo appare ancora possibilista, nel senso che non dà ancora per certo l’avvelenamento da metadone. Ma probabilmente si tratta più di una cautela investigativa, visto che gli inquirenti, di fatto, hanno pochi dubbi riguardo alla morte della piccola. (Photocredit Lapresse / Ross Parry – The Mirror)

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