A Venezia nasce Kishare, l’app per condividere un giro in gondola (e non solo)

03/11/2017 di Redazione

È nata Kishare, un app gratuita disponibile sugli store iOS e Android che permette di creare gruppi di persone che vogliano condividere un giro in gondola o un taxi, che sia su ruota o su acqua. Un utilizzo ottimizzato grazie anche alla geolocalizzazione che mette in contatto le persone e permette di avere chiaro l’obiettivo del percorso da condividere con gli altri utenti. L’applicazione, ideata da due gondolieri Danilo Costantini e Igor Silvestri è stata pubblicata lo scorso agosto e oggi conta già più di 5.000 utenti registrati.

Kishare si fonda sui punti di forza della sharing economy e permetterà a residenti e turisti di risparmiare sui trasporti (gondole, taxi e taxi acqueo) senza rimetterci in qualità. I benefici per i veneziani saranno duplici, da un lato sarà possibile abbattere i costi di una corsa in taxi, dall’altro l’app ha l’ambizioso obiettivo di aiutare la gestione dei flussi turistici abbattendo le code nei punti più “caldi” della città. I fondatori, infatti, spiegano che l’idea «è nata dall’elevata richesta dei turisti di poter condividere un giro in gondola, con l’obiettivo di poter risparmiare dividendo il prezzo della tariffa».

A VENEZIA NASCE KISHARE, L’APP PER CONDIVIDERE UN GIRO IN GONDOLA

Kishare però è stata completata anche con i servizi di taxi acqueo e terraferma, per fruttare a pieno i punti di forza della condivisione, trasformandola da subito in una autentica rivoluzione per gli utenti che in questo modo possono risparmiare soldi, tempo e code. Si tratta di un servizio in digitale frutto della ricerca ad alcune risposte che da anni tormentano la città nel campo del turismo. Non è però solo un servizio per i turisti, ma anche per i residenti che in alcuni periodi dell’anno sono assediati dalle code che si formano nei punti d’imbarco dei mezzi pubblici.

«Il vantaggio sarà quindi doppio – ha spiegato all’AdnKronos Danilo Costantini – Se riusciremo a convincere le persone che visitano Venezia ad usare il ”taxi condiviso”, spendendo quasi come i mezzi pubblici, anche i veneziani ne beneficeranno poiché verrà diluito il flusso turistico nei punti caldi della città». «I turisti potranno così arricchire la loro esperienza culturale, usufruendo di prestazioni e servizi di livello più elevato, con un enorme risparmio di tempo e denaro» e i veneziani potranno sfruttare a loro favore questa idea, per usare più spesso il servizio taxi», sottolinea l’ideatore.

Fonte: AdnKronos

Foto copertina: Pixabay

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