I terroristi kamikaze visti dallo psicoanalista

«Un ragazzo depresso e disperato che ha trovato una momentanea cura nell’eccitazione del fanatismo religioso o anche nelle droghe». È l’identikit di un terrorista kamikaze immaginato, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, da Antonino Ferro, presidente della Societa di psicoanalisi italiana, considerato il massimo esponente nel nostro paede della disciplina fondata da Sigmund Freud.

 

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KAMIKAZE, COSA DICE LO PSICOANALISTA FERRI –

Interpellato sulla paura generata dagli attentati, Ferro cita un romanzo dello psicoanalista britannico Christopher Bollas, in cui il medico immagina che nel suo studio si presenti un terrorista kamikaze incaricato di compiere un attentato suicida:

«Dietro la violenza di alcuni pazienti c’è una sofferenza che non trova modo di esprimersi. Così non basta dire che i terroristi sono criminali, fanatici da fermare. Certo, tutto vero, ma se ci limitiamo a questo ci precludiamo la comprensione. Mi piacerebbe, come avviene nel romanzo di Bollas, avere un terrorista sul lettino, per scoprire a mente sgombra che cosa troverò. C’è un livello immediato, che ci parla di soldi, un circuito finanziario che dà una “sicurezza” a certi soggetti, poi c’è il fanatismo religioso, le conversioni improvvise…».

Lei che cosa si aspetta di scoprire in questo fantomatico terrorista sul lettino?

«Un ragazzo depresso e disperato che ha trovato una momentanea cura nell’eccitazione del fanatismo religioso o anche delle droghe».

Si riferisce ai ragazzi delle banlieue francesi reclutati dall’Isis?

«Mi riferisco a quei giovani, da poco usciti dall’adolescenza che non hanno la possibilità di esprimere le proprie angosce, vivono in una sorta di afasia. L’alternativa è o la depressione e il suicidio, o il fanatismo che poi alla fine li porta sempre al suicidio. L’Isis e il terrorismo vanno combattuti con tutti i mezzi, ci mancherebbe altro, ma noi dobbiamo fare lo sforzo di capire, non servono letture schematiche».

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit: EPA / OLIVIER HOSLET)

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