Jonas Salk, il medico che inventò il vaccino contro la poliomelite

Nel giorno in cui avrebbe compiuto 100 anni, Jonas Salk scienzato e medico statunitense che sviluppò il primo vaccino contro la poliomelite viene celebrato da Google con un doodle: «Grazie, dottor Salk!» il cartello tenuto su da due bambini nell’illustrazione dal popolare motore di ricerca. Nato a New York il 28 ottobre 1914, Salk morì a La Jolla (Florida) il 23 giugno 1995.

doodle_jonas_salk

DOODLE –  Il 12 aprile 1955 il vaccino è stato dichiarato sicuro ed efficace: il lavoro di Salk contro la poliomelite coinvolse un numero altissimo di operatori sanitari e volontari, tra cui lo stesso Salk, il suo personale di laboratorio, la moglie e i figli. Negli anni precedenti alla scoperta del suo vaccino, il numero medio di casi di polio negli Stati Uniti era più di 45.000; nel 1962 il numero era sceso a 910. Laureatosi in medicina alla New York University School of Medicine, Salk ben presto iniziò a lavorare presso il Mount Sinai Hospital di New York City; poi divenne ricercatore all’Università del Michigan, dove sviluppò il vaccino per cui è passato la storia. Salk divenne «famoso in tutto il mondo nel giro di una notte e fu ricoperto di onorificenze»: nonostante ciò non ha guadagnato soldi dalla sua scoperta scegliendo di non brevettare il vaccino e preferendo piuttosto che venisse distribuito il più ampiamente possibile. A partire dalla metà degli anni ’80, Salk si impegnò anche per sviluppare un vaccino per l’Aids: divenne il fondatore dell’Immune Response Corporation e brevettò Remune, una terapia che agiva direttamente sul sistema immunitario. Il progetto venne interrotto nel 2007, dodici anni dopo la morte di Jonas Salk.

 

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