Esisteva la bevanda «John Lemon», ma le minacce di Yoko Ono le hanno fatto cambiare nome

21/09/2017 di Gianmichele Laino

La fiera del trash. Quanti giochi di parole sono stati fatti con il nome di John Lennon, il leader dei Beatles assassinato nel 1980? Senz’altro tantissimi: ma il più clamoroso è stato senza dubbio quello di un’azienda polacca che ha chiamato «John Lemon» una bevanda al limone. Ovviamente.

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LA VICENDA DELLA BEVANDA JOHN LEMON

Yoko Ono, però, si è infuriata e le sue minacce di una causa milionaria hanno fatto fare retromarcia all’azienda polacca che sarà quindi costretta a cambiare nome alla bevanda. Del resto, meglio una modifica in corsa che un fallimento assicurato. In base alle minacce di Yoko Ono, l’azienda polacca avrebbe dovuto pagare  5mila euro al giorno e 500 euro per ogni bottiglia venduta. La soluzione più logica, quindi, è stata quella di ribattezzare la limonata semplicemente «On Lemon».

«Stavano abusando dell’eredità culturale di John Lennon per vendere la loro soda» ha detto Joris Van Manen del team di legali di Yoko Ono. Infatti, l’azienda polacca Mr Lemonade non si era limitata a lanciare la bevanda con il nome che ricordava tanto quello del leader dei Beatles, ma aveva anche utilizzato la frase Let it be come lancio della sua campagna pubblicitaria, aveva disseminato i propri manifesti di occhialini tondi (caratteristici del cantautore britannico) e aveva utilizzato anche un’immagine dello stesso John Lennon con in mano dei limoni sulla sua pagina Facebook.

JOHN LEMON, IL PRECEDENTE FIRMATO ESSELUNGA

Ma l’idea della società polacca non è nemmeno originale. Esselunga, nel 2001, lanciò una campagna pubblicitaria (firmata da Armando Testa) che puntava a umanizzare frutta e verdura. Tra i vari manifesti prodotti c’era anche quello di un limone con gli occhialini tondi, chiamato appunto John Lemon. Ma, a quanto pare, Yoko Ono non se ne accorse mai.

(Foto da pagina Facebook Mr Lemonade)

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