Lottava contro i pedofili e aveva foto di bambine nude nel pc

14/04/2010 di Stefano Morciano

Neil Cohen, avvocato, incastrato dalle foto nel suo computer: da deputato aveva appoggiato provvedimenti in difesa dei minori sul web

Si è dichiarato colpevole davanti al tribunale Neil Cohen, 59 anni, democratico, ex membro dell’Assemblea Generale del New Jersey (una delle due camere legislative dello Stato). Colpevole, per la precisione, di aver utilizzato un computer di servizio (e i soldi dei contribuenti) del suo ufficio a Union Township per scaricare e stampare alcune foto di una ragazzina minorenne variamente svestita, foto poi nascoste nel cassetto di una receptionist. A scoprirle è stato un membro dello staff, che ha informato il senatore Ray Lesniak e il deputato Joseph Cryan, autori della denuncia.

LE CONSEGUENZE – Cohen, avvocato, ha ora davanti cinque anni di carcere e la più che probabile radiazione dall’albo. In compenso sarà iscritto ad un altro albo – un po’ meno ambito – quello dei sex offenders; si era dimesso dal suo incarico nel 2008, all’emergere dello scandalo: dopo la scarcerazione sarà tenuto sotto sorveglianza a vita, non ricoprirà più incarichi pubblici e dovrà pagare almeno 1800 dollari. Sarà limitato anche il suo utilizzo dei social network. E tanta clemenza è dovuta alla caduta di vari capi d’accusa grazie alla collaborazione dell’imputato, che rischiava fino a 30 anni di galera.

PREDICARE BENE – Un caso particolarmente eclatante, anche perché Cohen, nella sua lunga carriera politica nell’Assemblea, ha supportato varie iniziative legislative: tra queste la creazione di un numero verde attivo 24 ore su 24 per denunciare crimini informatici come quelli legati alla pedopornografia. Il diretto interessato non ha voluto rilasciare dichiarazioni; per il procuratore generale Paula Dow, “Mr. Cohen, utilizzando e distribuendo materiale pedopornografico, si è legato ad un industria ripugnante che sfrutta i bambini. Chiunque entra volontariamente nella rete criminale dei fornitori e degli utilizzatori di pornografia infantile diventa parte del tragico abuso ai danni di vittime innocenti”.

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