Italia-Svezia, tra meme, gif e commenti sui social: ecco come ci stiamo preparando al disastro

Sarà che anche questo è un modo per esorcizzare la paura, sarà che – se stasera Italia-Svezia dovesse andare male – sarebbe la prima mancata partecipazione a un mondiale ai tempi dei social network (60 anni fa, quando successe per l’ultima volta, anche il computer era un miraggio). Fatto sta che, in queste ultime ore, Facebook e Twitter si stanno popolando di meme, gif e commenti spiritosi su una eventuale (e clamorosa) eliminazione degli azzurri dalla corsa verso Russia 2018.

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ITALIA-SVEZIA, TRA SCARAMANZIA E STRATEGIA SUI SOCIAL

Sui social è già gara a chi la spara più grossa. Account ufficiali e verificati, profili di giornalisti e personaggi dello spettacolo, bacheche di persone comuni: tutti hanno voglia di dare una sorta di schiaffo alla sorte, con una freddura su un’ipotetica sconfitta della nazionale di Gian Piero Ventura.

È proprio il commissario tecnico dell’Italia a rischiare di più: in caso di eliminazione della nazionale, infatti, il suo destino in azzurro sarebbe automaticamente segnato. Di conseguenza, è lui il bersaglio preferito dai social network. L’account ufficiale della Snai – uno dei centri di scommesse sportive più grandi d’Italia – ha addirittura lanciato un sondaggio su Twitter (tra il serio e il faceto) con il quale chiede ai suoi follower «#ItaliaSvezia chi passa stasera?». La voce più cliccata è «Ventura ad altra squadra».

Per non parlare di Gene Gnocchi che, con un tweet al veleno, ha emesso la sua sentenza sulle qualità del nostro commissario tecnico:

ITALIA-SVEZIA, LE MIGLIORI BATTUTE SULL’EVENTUALE DISASTRO

Tra le tante accuse che vengono mosse a Gian Piero Ventura, c’è quella di affidarsi questa sera – in una sfida cruciale – al debuttante Jorginho a centrocampo e a un Manolo Gabbiadini quasi inedito in attacco, per mantenere fede al modulo 3-5-2 tanto caro al commissario tecnico. Ed ecco come un utente di Twitter ha sintetizzato la mossa tattica che, con ogni probabilità, verrà messa in atto dall’allenatore italiano:

E, sempre per restare in tema Jorginho e oriundi in nazionale, c’è chi sottolinea l’infelice (almeno dal punto di vista scaramantico) titolo del quotidiano La Repubblica. Sull’edizione cartacea di oggi, infatti, si fa un paragone tra questa Italia e quella del 1958 che non riuscì a qualificarsi ai mondiali in Svezia: anche in quella circostanza, a partire da Schiaffino e da Ghiggia, la nostra nazionale fece ricorso a giocatori nati all’estero con cittadinanza italiana.

C’è, poi, chi chiede un patto agli svedesi: in cambio della qualificazione al mondiale, si offrono tutte le matite che, nel corso degli ultimi anni, sono state rubate dai distributori dell’Ikea, la nota catena di arredamento svedese. Così come sta spopolando un classico «dal passiamo noi, al passiamo poi». L’Italia potrà anche non andare al mondiale. Ma la fantasia dei suoi tifosi è sempre al primo posto.

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