Italia a 5 Stelle, Di Battista: “Noi eravamo quelli degli scontrini? Gli altri per gli scontrini si dimettono”

Selfie, abbracci, saluti. Alessandro Di Battista, arrivato a Italia 5 stelle a Imola, è costretto a farsi spazio tra la folla, aiutato da un paio di ragazzi dello staff.

«Noi siamo quelli degli scontrini? Gli altri si sono dimessi per gli scontrini. Noi con gli scontrini mettiamo da parte 14 milioni di euro e sosteniamo le imprese».
Paura di salire al Campidoglio? «Se avessimo avuto paura di governare Roma non avremmo mai levato tutta quella documentazione. Se oggi Marino non è sindaco è perché i nostri quattro consiglieri comunali hanno avuto accesso agli atti». «Nomi forti? I romani dovranno votare una proposta». E alla fine sul governo a 5 stelle aggiunge: «Luigi Di Maio è una persona credibile, che ha preso 200 voti. Ci dicevamo “ah avete preso 200 voti”? Ecco ora molti luoghi comuni noi li stiamo sfatando».

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