Oltre al campo di battaglia, l’Isis perde terreno anche sul fronte della propaganda

27/04/2018 di Redazione

Un’operazione coordinata dall’Europol ha colpito i server del gruppo terroristico dell’Isis in Olanda, Canada, Stati Uniti, Bulgaria, Francia e Romania.

LEGGI ANCHE > Il New York Times svela al mondo gli «Isis files»

Dopo avere perso gran parte dei territori in Siria e in Iraq, il gruppo di al-Baghdadi ha anche perso la sua influenza nella radicalizzazione dei giovani in territorio europeo.

Nell’offensiva sono finiti nel mirino delle autorità le agenzie di stampa Amaq e Nashir e la radio al-Bayan. Lo Stato islamico è stato così “decapitato” nella sua possibilità di diffondere materiale terroristico.

Rob Wainwright, direttore escutivo dell’Europol, ha dichiarato: “Con questa operazione pionieristica abbiamo creato un grosso buco nella capacità dell’Isis di diffondere la propaganda online e radicalizzare i giovani in Europa“.

Amaq è stata utilizzato per reclamare gli attentati a Parigi, Bruxelles, Barcellona, Berlino e Trèbes.

Anche il segretario per la sicurezza dell’Ue Julian King ha voluto commentare la notizia: “Ciò dimostra che lavorando insieme possiamo eliminare la propaganda velenosa che l’Isis ha usato per alimentare molti dei recenti attacchi terroristici in Europa. Per troppo tempo internet è stato aperto ai terroristi e coloro che cercano di farci del male. Quei giorni stanno arrivando alla fine grazie a questo tipo di lavoro globale coordinato“.

(Foto credits: Ansa)

Share this article