ISIS, individuati 5800 turisti della jihad

ISIS jihad,

I turisti della jihad identificati da Interpol, la polizia internazionale a cui aderiscono 186 Paesi nel mondo, sono circa 5800. Interpol ha registrato circa un quinto delle milizie dell’ISIS: l’organizzazione terrorista di al-Baghdadi conta su circa 25 mila guerriglieri stranieri, arrivati da oltre 50 Paesi in questi anni di jihad in Siria e Iraq.

ISIS COS’E’

– Jürgen Stock, il segretario generale di Interpol, ha spiegato a Siviglia come l’organizzazione di polizia internazionale criminale abbia registrato un numero limitato dei foreign fighters che hanno aderito all’ISIS. Secondo Stock Interpol ha individuato circa 5800 guerriglieri che sono arrivati nel sedicente califfato tra Siria e Iraq per combattere la jihad sotto l’insegna della bandiera nera del cosiddetto Stato islamico. Stock ha fornito questo dato intervenendo nel corso di una conferenza internazionale in corso di svolgimento a Siviglia sul contrasto al terrorismo internazionale. I 5800 sospetti turisti della jihad dell’ISIS provengono da oltre 50 Paesi. Il segretario generale di Interpol ha ammesso come l’organizzazione abbia identificato solo una parte ridotta dei miliziani che si sono uniti all’ISIS. Interpol stima che l’apparato militare del sedicente califfato sia formato da circa 25 mila guerriglieri stranieri, e di conseguenza i jihadisti individuati sono poco più del 25%. Un numero limitato, alla luce del pericolo rappresentato dai foreign fighters.

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ISIS FOREIGN FIGHTERS

– Numerosi turisti della jihad tornano da Siria e Iraq distrutti fisicamente ed emotivamente dalla guerra. Altri invece rientrano in Europa o nei Paesi di provenienza per proseguire la loro battaglia, come in parte visto anche negli attentati di Parigi, organizzati dai jihadisti della generazione Siria a cui appartiene . il belga Abdelhamid Abaaoud, Stock ha rimarcato come il cosiddetto Stato islamico abbia inviato un chiaro segnale sulla sua volontà di portare la sua battaglia terroristica nelle nostre porte e nelle nostre capitali. Per questo, secondo il segretario generale di Interpol, è necessario mandare un messaggio altrettanto forte sull’unità dei nostri sforzi per proteggere i cittadini e combattere questa minaccia. Secondo gli ultimi dati disponibili i turisti della jihad sono cresciuti nel 2014, nonostante l’inizio delle operazioni militari internazionali contro l’ISIS. Una larga parte dei foreign fighters proviene da Marocco, Tunisia, Francia e Russia, mentre negli ultimi tempi è stato registrato un afflusso da zone come Maldive, Finlandia, Trinidad e Tobago, così come altri Paesi dell’Africa subsahariana.

Photo credit: MARWAN IBRAHIM/AFP/Getty Images

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