Iraq, le autorità curde: «Isis ha rapito 400 bambini per usarli come kamikaze»

14/01/2016 di Redazione

Quattrocentro bambini yazidi sarebbero stati rapiti dall’Isis nella provincia irachena di Sinjar, con l’obiettivo di farne potenziali attentatori kamikaze. A denunciarlo. come riporta la Cnn, sono state le autorità curde, precisando che in realtà erano 600 i bambini sequestrati, ma 200 sarebbero riusciti a fuggire.

I sequestri sarebbero avvenuti non soltanto a Sinjar (una località del nord dell’Iraq, liberata a metà novembre dai peshmerga curdi), ma anche in alcuni villaggi limitrofi.

Secondo l’emittente Usa, c’è il timore che l’Is, dopo aver perso il controllo di Ramadi (capoluogo della provincia di Anbar), voglia ora utilizzare i giovani ostaggi per rafforzare le sue fila. Spiega l’Adnkronos:

«Alcuni testimoni hanno riferito che l’Is utilizza i suoi combattenti più esperti in prima linea, mentre i ‘bambini-soldato’ sono impiegati come sentinelle o nelle squadre di kamikaze, colmando i vuoti lasciati dai miliziani caduti in combattimento. Uno yazida di 12 anni, riuscito a scappare all’Is, ha raccontato alla Cnn di essere stato addestrato per diventare un attentatore suicida. “Eravamo in 60. I momenti più spaventosi per tutti noi erano quando c’erano gli attacchi aerei. Ci portavano nei tunnel sotterranei per nasconderci”, ha affermato il giovane coperto da anonimato»

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